martedì 21 settembre 2021

La Pratica di Om

 

Nel 1979 vivevo a Barcellona, in Spagna. Un giorno fui invitato in un ospedale perchè qualcuno aveva avuto l'idea di insegnare una semplice tecnica di yoga alle persone che andavano lì per delle operazioni, come preparazione pre-operatoria. Generalmente, quando le persone sono in procinto di un intervento chirurgico, sono nervose perchè pensano: "Mi verrà fatta l'anestesia, il mio corpo verrà tagliato, non c'è la certezza che l'operazione avrà successo". Tutti questi diversi tipi di paure sono lì insieme alla voglia di sopravvivere, ed è una condizione terribile. Sono sicuro che in ogni ospedale accade la stessa cosa; le persone sono nervose, cercano continuamente rassicurazioni dai medici.

Quando questo dottore mi chiamò, mi disse: "Swamiji, vorremmo fare delle ricerche su una tecnica di yoga molto semplice che le persone possono fare in cinque minuti, che possa abbassare la loro resistenza mentale, li renda più forti, ottimisti e positivi quando debbono subire un intervento chirurgico. Cosa suggerisce?" Io risposi: "Prendiamo dieci persone, tutti senza esperienza nello yoga e li monitoriamo con diversi strumenti diagnostici, come GSR (risposta galvanica della pelle, ndt), EEG (elettroencefalogramma, ndt) e ECG (elettrocardiogramma, ndt) mentre ripetono il mantra Om con il respiro per cinque minuti."

Ciò non era un problema; probabilmente l'unica persone in tutto l'ospedale con un background yogico ero io. Erano tutti cristiani e stavano praticando questo mantra Om guardando i grafici nell'altra stanza. I grafici mostravano le loro onde cerebrali e quali schemi di onde cerebrali erano più attivi. Quando i pazienti fecero il loro primo ingresso nella stanza erano molto nervosi. Non solo perchè stavano per fare qualcosa di nuovo e sconosciuto, ma a causa dell'ansia di fondo: "Dobbiamo sottoporci a questi interventi chirurgici e non siamo sicuri di sopravvivere." Potete immaginare lo stato delle loro onde beta.

Dopo cinque minuti di ripetizione del mantra Om, le onde delta sono diventate predominanti. Le loro espressioni facciali cambiarono e uscirono dalla stanza con uno stato cerebrale più positivo; non so dello stato della loro mente, ma sicuramente uno stato cerebrale più positivo: più rilassato e più tranquillo. E che ci crediate o no, da allora, ogni volta che qualcuno viene ricoverato per un intervento chirurgico, per operazioni di maggiore o di minore gravità, ancora praticano questi cinque minuti di ripetizione del mantra Om in quell'ospedale. È diventata una cura pre-operatoria di routine per i pazienti.

1979, Barcellona, Spagna


Tratto da: http://www.yogamag.net/archives/2020s/2020/bfeb20/om.html