martedì 21 dicembre 2021

Lo Scopo di Nadi Shodhana

 

Nadi shodhana pranayama è un termine coniato da Sri Swamiji (Swami Satyananda). In Kriya Yoga, l'inspirazione e l'espirazione sono conosciute come arohan e awarohan, respiro ascendente e discendente. Nel linguaggio classico del pranayama, nadi shodhana è noto come anuloma viloma, inspirazione ed espirazione, o anuloma e viloma rispettivamente. Questi sono i termini che incontrate nella letteratura yogica: anuloma viloma e arohan awarohan. Non trovate il termine nadi shodhana. Sri Swamiji chiamò nadi shodhana il pranayama di arohan awarohan o anuloma viloma, ad indicare lo scopo dei pranayama equilibranti.

Le nadi sono i conduttori di prana shakti; shodhana significa pulire, purificare. Ciò che qui vengono purificati e puliti sono i passaggi che conducono prana shakti in tutto il corpo. Nella maggior parte delle altre tradizioni, la pratica della respirazione a narici alternate è chiamata solo anuloma-viloma, che significa inspirazione-espirazione. Tuttavia, Sri Swamiji usò il termine nadi shodhana, poichè questo è il termine usato nei testi classici che indica lo scopo e la profondità della pratica. Non si tratta solo di inspirare da una narice ed espirare dall'altra.

Avrete sicuramente studiato che ci sono 72.000 nadi nel corpo. Molti pensano alle 72.000 nadi come a nervi del corpo, o come canali tipo arterie e vene, ma le nadi sono molto più sottili; sono i percorsi del prana. Originariamente, le nadi erano spiegate nel marma vijnana, la conoscenza dei marma, che è stato il precursore della digitopressione e dell'agopuntura. Il marma vijnana è la pratica originaria, che in seguito è stata sviluppata dai cinesi con il nome di agopuntura e digitopressione. I cinesi hanno lavorato molto sul sistema della nadi dopo aver scoperto i percorsi dei meridiani. Hanno delineato i percorsi dei meridiani e hanno scoperto che se si fa pressione in un punto si avrà un effetto; se in un punto si mette un ago si avrà un determinato effetto. Usando la pressione e gli aghi si altera il flusso di prana shakti. Di conseguenza, l'agopuntura, la digitopressione e lo studio dei percorsi dei meridiani sono diventati la principale fonte di informazione sulle nadi. Tuttavia, originariamente l'argomento delle nadi era trattato nel marma vijnana, che parla di 72.000 canali che conducono il flusso del prana ad ogni organo, sistema, articolazione e muscolo.

Questi flussi di prana sono controllati e guidati da due nadi principali: pingala e ida, l'energia solare e lunare, prana shakti e chitta shakti. Prana shakti gestisce il comportamento fisico del corpo e chitta shakti gestiste il comportamento sottile della mente. Non sono due cose differenti: sone le due parti di un'unica cosa. Voi avete i muscoli e avete la forza. Un muscolo è fisiologico, fatto di fibre; la forza non è fisiologica, è la forza di quelle fibre fisiologiche. Se guardate un muscolo, ci sarà sicuramente la forza lì; sono due parti della stessa struttura, sebbene il muscolo e la forza possono essere sperimentate anche separatamente. Prana è come un muscolo e chitta è come la forza di quel muscolo: funzionano insieme. Prana è ciò che gestisce il corpo: il movimento, il nutrimento e il sostentamento di annamaya kosha, e chitta è ciò che gestisce in maniera sottile le funzioni interne, mentali, e il comportamento psicologico e psichico. Ida e pingala sono i due percorsi principali per il flusso del prana, una per quello grossolano, l'altra per quello sottile; esse controllano tutte le nadi del corpo. Ogni altra nadi fluisce da esse e la purificazione di queste due nadi è lo scopo principale di nadi shodhana pranayama.

Pubblicato in "Progressive Yoga Vidya Training, Serie 4" Swami Niranjanananda Saraswati


Tratto da: http://www.yogamag.net/archives/2020s/2020/dapr20/ns.html?fbclid=IwAR2tiu4QEzzCQEKMIjbXhBWXrVNILqQghUvR6QFYW9p7YGoe6wVblT3W_lY