sabato 21 marzo 2020

Il pacchetto totale dello Yoga

Swami Niranjanananda Saraswati

Lo Yoga dovrebbe essere visto sotto due aspetti: il primo è la preparazione del corpo e il secondo è l’effettiva esecuzione delle pratiche yogiche. Più importante delle yogasana è la preparazione del corpo alla pratica delle asana. Secondo Patanjali il concetto di asana è: Sthiram sukham asanam, una posizione in cui si è comodi, e una posizione in cui è possibile rimanere per un esteso periodo di tempo. Ciò indica il movimento statico o le posizioni statiche dello yoga. Quando si parla di posizioni dinamiche di yoga, non si tratta del sistema dello yoga insegnato da Patanjali. Le persone parlano di Patanjali ma non insegnano mai il sistema di Patanjali. Insegnano il sistema dell’hatha yoga non quello del raja yoga. Il saggio Patanjali non ha mai avuto a che fare con l’hatha yoga; si occupava solo di raja yoga. L’intero concetto del sistema di yoga di Patanjali non è la pratica dinamica di asana o pranayama. È una pratica che vi connette con il vostro corpo, prana e mente; ed è così che inizia la pratica dello yoga.

Lo scopo delle asana
Spesso le persone praticano asana come esercizio fisico. Forse per qualche tempo si sentono felici, perché hanno fatto qualcosa di fisico, eppure quegli esercizi fisici di yoga non rappresentano la vera pratica dello yoga. Secondo la teoria yogica dovete lavorare con il corpo, con la mente e con il sistema pranico. Queste tre dimensioni devono essere coinvolte nella pratica di asana e pranayama.

Sri Swami Sivananda, il nostro paramguru, e il mio guru, Sri Swami Satyananda, hanno enfatizzato la pratica dello yoga per la coltivazione delle qualità umane e della creatività, per la salute e il benessere a tutti i livelli. Dal loro punto di vista, confinare lo yoga solo alla pratica fisica non è corretto. Loro intendevano lo yoga per uno sviluppo integrato della personalità umana, non solo per rendere una persona leggera e libera fisicamente.

In una lezione ispirata da Swami Sivananda e da Swami Satyananda, la tradizione che voi seguite, dovete tenere presente che le asana sono per il corpo; il pranayama per il sistema pranico; il rilassamento per superare gli stress e le tensioni del corpo, delle emozioni e della mente; e le tecniche di concentrazione per lavorare con la mente. Queste quattro pratiche costituiscono una lezione di yoga: asana, pranayama, rilassamento e concentrazione. Le asana sono solo un aspetto dello yoga, non sono “lo yoga”. Sono solo uno yoga anga, un aspetto dello yoga, non lo yoga totale. Le asana costituiscono solo il dieci per cento dell’intera disciplina yogica. Le asana, non importa come le praticate, quante volte le praticate o quali praticate, rappresentano solo il dieci per cento di tutto il sistema yogico.

I pranayama sono solo il cinque per cento del sistema yogico. Il resto sono pratiche differenti da asana e pranayama. Lo scopo delle asana, oltre alla salute e al benessere fisico, è di connettere il corpo con il prana e con la mente.

Esperienza integrata di yoga
Gli yogi hanno compreso che viviamo in cinque corpi differenti allo stesso tempo. Il corpo fisico è noto come annamaya kosha, l’involucro del corpo della materia. Il sistema energetico è noto come pranamaya kosha, l’involucro di energia, prana, l’energia vitale. Il comportamento mentale, le esperienze mentali e la dimensione mentale sono noti come manomaya kosha. È la mente interattiva. Il quarto involucro è vijnanamaya kosha, la dimensione della coscienza. Poi, il quinto è anandamaya, l’involucro di beatitudine, spirito, realizzazione spirituale o consapevolezza. Questi sono i cinque livelli che si integrano per creare un’esperienza completa di yoga.

Questo è il pacchetto totale che Swami Sivananda e Swami Satyananda hanno concepito. Con questo potrete sperimentare le idee che Swami Sivananda espose all’inizio. Dopotutto, perché praticate yoga? Alcune persone praticano per motivi fisici, alcune per motivi mentali e altre per motivi spirituali. Tuttavia, dopo aver soddisfatto le loro aspettative, si disconnettono dallo yoga; questa è la tendenza prevalente nella società di oggi.

Realizzazione pratica
Se pensate allo yoga come parte della cultura umana, qual è il suo ruolo e la sua rilevanza? Dopo quarant’anni di coinvolgimento nello yoga sono giunto alla conclusione che per me lo scopo, l’obiettivo dello yoga, è sviluppare l’eccellenza in tutti gli aspetti e le aree della mia vita. Non l’autorealizzazione, non la pace e non il rilassamento. Questi sono concetti che non siete stati capaci di comprendere. Quando pensate all’autorealizzazione, pensate a qualcosa che viene dall’alto e che vi fa illuminare.

Poche persone comprendono che la realizzazione, l’illuminazione, è il prodotto di una natura, una personalità e una mente equilibrata. Quando si è in armonia arriva la realizzazione. Questa realizzazione non viene dal divino; questa realizzazione è pratica e legata alla vita. Nella vita scoprirete le qualità superiori.

Asana, pranayama, rilassamento e concentrazione costituiscono una lezione completa di yoga. Il loro scopo è gestire le condizioni del corpo, la malattia, la cattiva salute, i disturbi, lo stress e le tensioni. A livello pranico il loro obiettivo è stimolare e attivare prana shakti, in modo da essere più dinamici, vibranti ed energici. A livello mentale, lo scopo dello yoga è dare chiarezza, comprensione, consapevolezza, concentrazione e saggezza. Una volta che vi sarete dotati di questi tre livelli di equilibrio tramite le pratiche di yoga, vi muoverete alla scoperta della vostra natura interiore e alla coltivazione delle facoltà della coscienza.

10 Aprile 2014, Worli, Mumbai, India