sabato 13 dicembre 2014

Educazione alla vita

Swami Niranjanananda Saraswati

L'argomento di oggi è: “Yoga e stile di vita”. Dovete comprendere l’espressione “stile di vita” nel suo contesto corretto. Qual è il significato di stile di vita? Lo stile di vita e la routine sono due cose differenti. La routine è ciò che fate abitualmente ogni giorno e lo stile di vita è il modo in cui vivete.

Vi svegliate alle quattro, alle cinque, alle sei, alle sette, alle otto, alle nove o alle dieci. Questa è una vostra scelta e la vostra routine. Fate colazione all'ora che volete, andate al lavoro all'ora stabilita, tornate a casa ad una data ora, fate le vostre cose ad orari specifici. Questa è la vostra routine, non il vostro stile di vita.

Definizione di stile di vita
Lo stile di vita è un’espressione della vostra personalità, delle vostre caratteristiche e del vostro carattere. Se la vostra personalità, i tratti distintivi, il carattere e le abitudini contribuiscono al conseguimento di pace, appagamento e prosperità e se contribuiscono allo sviluppo della vostra consapevolezza spirituale, allora state vivendo una vita perfetta. Se, però, ritenete che le vostre espressioni siano in contraddizione con le vostre aspirazioni interiori, allora dovete modificare il vostro stile di vita, poiché esso è l’espressione della maturità della mente e delle emozioni. Il modo in cui vivete, come agite nel mondo, come reagite alle situazioni, tutto avviene in conseguenza alla qualità e alla forza interiore. Questa qualità interiore e questa forza interiore sono contenute nella mente. Voi diventate quello che pensate. Quindi, sia il pensare sia il divenire devono essere in sintonia reciprocamente.

Divenire ed essere
Una banana non può pensare: “Posso diventare un'arancia” e diventare un'arancia. Un limone non può pensare: “Sono una mela” e diventare una mela. No. C'è una differenza tra pensare e diventare, tuttavia, gli esseri umani hanno la capacità di diventare quello che pensano. È l'unica forma di vita senziente in natura che ha questa capacità: diventare ciò che vuole essere. Perciò, nella vita di un essere umano si verificano due processi: uno è divenire e l'altro è essere. In primo luogo si diventa e poi si è.

Il processo del divenire consiste nell’adottare delle nuove qualità nella vita, ed essere è l’espressione del meglio che avete da offrire. Divenire è il sadhana, essere è l’espressione. […]

Stiamo parlando dello stile di vita e questo è il procedimento: prima si diventa, attraverso il processo di trasformazione, poi si è, vivendo quell’espressione creativa. Questo costituisce lo stile di vita. Lo stile di vita è l’espressione dei tratti, delle abitudini, della natura e del carattere del vostro sé interiore, che è conosciuto come “personalità”.

I sei poteri di Prakriti
La personalità non è costruita solo dai vostri amici, dalla famiglia, dalla società e dalla cultura, dalla religione e dalla fede, dall'etica e dalla morale che vi circondano; o dall'educazione, o dall'ambiente in cui siete cresciuti e vivete, ma anche dai sei poteri di Prakriti, che avete ereditato quando siete venuti in questa vita e siete nati.

Questi sei poteri di Prakriti sono sia vincolanti sia liberatori. Nella nostra tradizione sono rappresentati come gli amici e i nemici. Quando vincolano, diventano i nemici. Quando liberano, diventano gli amici. Nella vita reale accade il contrario. Quando nasciamo, essi iniziano ad aiutarci per costruire e formare la nostra natura e la nostra personalità. Chi sono questi sei amici? Kama, le passioni, i desideri e le ossessioni; Krodha, la causa scatenante, l’aggressività e il dinamismo; Lobha, l’avidità; Moha, l’infatuazione; Mada, l’arroganza ed il complesso di superiorità; Matsarya, l’invidia verso altre persone.

Queste sono le sei qualità di tamoguna che attraggono la mente in questa dimensione. Diventano amici della mente e costruiscono la personalità della vostra mente. Ciò che esprimete nella vita è quello che vi hanno dato come input. I vostri pensieri, le ambizioni, le interazioni e le percezioni sono guidate da essi. Diventano la vostra natura e la vostra personalità.

Poi arriva un momento in cui la mente e lo spirito si connettono. Quando i sei amici e la mente si connettono, dimenticate il Sé elevato, la natura più elevata e le qualità più elevate. Qualche volta, però, accade che un fiore sbocci perfino nel deserto. Qualche volta accade che tra la mente e lo spirito abbia luogo una connessione e, allora, realizzate che: “Quelle cose che ero solito considerare mie e di cui ero orgoglioso sono veramente dannose alla mia crescita e sono degli impedimenti al mio sviluppo. Quelle cose che hanno fatto di me quello che sono oggi, in realtà, sono i miei nemici, poiché mi trattengono in questa dimensione di sofferenza, di desideri, di vasana e non mi permettono di fare esperienza della libertà e della bellezza, che è lo scopo della vita.”

Applicare sanyam per una vita armoniosa
I sei amici, quindi, sono visti come sei nemici. I sei nemici sono controllati dal procedimento di sanyam, proprio come controllate i cavalli tenendo le redini nelle vostre mani. Se lasciate le redini, non saprete come correrà il cavallo, non avrete alcun controllo su di esso. Allo stesso modo, attraverso sanyam, controllerete i sei: kama, krodha, lobha, moha, mada e matsarya. Essi non scompariranno, fanno parte di voi, ma saranno domati con il sanyam. In questa vita nulla scompare, le abitudini e le caratteristiche non scompaiono, ma possono essere canalizzate, controllate, modificate, convertite e trascese. Questo è lo scopo dello stile di vita yogico. Lo stile di vita yogico non è definito da quante ore di yoga e di meditazione praticate. Questo è irrilevante. Lo stile di vita yogico è il concetto del vivere una forma di vita corretta e armoniosa.

Discorso di benvenuto al Convegno Mondiale sullo Yoga del 26 Ottobre 2013 presso il “Polo Ground”, Munger (India).

Estratto da: Yoga Magazine, Maggio 2014