Swami Satyananda Saraswati
Discorso tenuto al IV Convegno Internazionale dello Yoga, Gondia, Novembre 1967, stampato originariamente in ‘Yoga’, vol. 6 n.7 del 1968
Alcune persone sottovalutano le asana (posizioni) dello yoga mentre
altre le sopravvalutano: permetteteci, quindi, di accertare la loro importanza
nel corso della nostra evoluzione spirituale. Per molte persone “yoga”
significa solo asana, mentre yogi e guide spirituali dichiarano che la disciplina
fisica delle asana non è per nulla necessaria per l'autorealizzazione. Entrambi
questi punti di vista sono estremi, poiché le asana non sono né assolutamente
essenziali né completamente superflue.
Se un jnana
yogi pensa che solo attraverso la conoscenza delle scritture raggiungerà la
conoscenza del sé, è in errore. Allo stesso modo se un raja yogi trascura il corpo e conta solo sul potere della
meditazione, non potrà raggiungere l'obiettivo, poiché il suo sadhana (pratica spirituale) sarà
interrotto dalla malattia. Un bhakti yogi
ha sempre troppa fiducia nei suoi poteri emozionali, nella devozione e nel
totale abbandono, e crede di poter obbligare la sua divinità a benedirlo con un
darshan (visione). Un hatha yogi crede che se tutto è dentro
di noi, egli lo estrarrà attraverso la disciplina fisica degli organi,
volontari ed involontari, esterni ed interni, dei muscoli, dei nervi e dei
tessuti.
Questi quattro punti di vista non sono liberi
da pregiudizi ed errate nozioni, basati sull'inesperienza e sui precetti non
autorizzati. Jnana yoga, bhakti yoga, raja
yoga e karma yoga non sono
quattro sentieri differenti. Sono come quattro cerchi che s’intersecano e si
sovrappongono l'un l'altro: ognuno costituisce una parte degli altri tre. Tutti
i ricercatori spirituali, sia che seguano la via del bhakti yoga, del jnana
yoga, del raja yoga, del karma yoga o dell’hatha yoga, hanno bisogno di
praticare anche le asana dello yoga. Le asana non sono intese solo per i karma
yogi o gli hatha yogi, come le persone sono portate a credere. Le necessità di
tutti gli esseri umani sono più o meno simili; solo piccole variazioni
quantitative e qualitative sono necessarie per adattarle alle proprie abitudini
ed ereditarietà.
Perché le asana sono essenziali
La digestione di chi deve rimanere seduto per
molte ore in una posizione meditativa, o di coloro che praticano shastra sadhana per un periodo di tempo
considerevolmente lungo, ad un certo punto, s’indebolisce. In seguito ad
intensi sadhana, il ritmo metabolico del corpo scende e per mancanza
dell’adeguata circolazione nei tessuti, nei nervi e nei muscoli, tutte le
attività organiche vanno a una velocità così lenta che dopo pochi anni il corpo
diventa preda di malattie. Finché il corpo non diventa completamente puro e
libero dalle malattie, nessun corso avanzato di meditazione può essere seguito.
Il corpo di una persona deve vibrare e pulsare di salute divina, che genera
pensieri eccellenti.
Una figura vigorosa, abbondante e corpulenta,
non può pretendere di essere un modello di perfetta salute fisica e mentale. Un
corpo ideale dovrebbe essere sottile, flessibile e forte. La mente dovrebbe
essere sempre piena di beatitudine e di gioia. Una tale costituzione fisica è
possibile solo quando i 72.000 nervi del corpo sono completamente purificati
attraverso gli esercizi di yoga. Le asana sono utili in molti altri modi, in
quanto influenzano e regolano le funzioni delle ghiandole e dei nervi, rendono
il corpo flessibile ed aiutano a mantenere la colonna vertebrale in buone
condizioni di salute. La salute della colonna vertebrale è molto importante
poiché è la dimora ed il passaggio verso l'alto di Sushumna nadi. In realtà, le asana dello yoga preparano il terreno
per i sadhana più elevati. Il corpo e la mente di una persona devono essere
entrambi sotto un perfetto controllo. Attraverso la pratica di poche semplici
asana ci si può mantenere in buona salute.
Esercizio integrale
Le asana sono esercizi di yoga per mantenere il
corpo e la mente in salute. Se il corpo non è sano, la mente non sarà sana, e
se la mente è malsana, anche i pensieri saranno malsani. Non è necessario
sottolineare la necessità di avere pensieri sani ed una prospettiva ampia ed
ottimista nel mondo odierno. Le asana migliorano integralmente la personalità,
ma il primo risultato delle pratiche di yoga è il raggiungimento di una solida
salute fisica. Per ottenere questo è essenziale una regolare pratica delle
asana. All'inizio si dovrebbero praticare le asana anche solo per 10-15 minuti
al giorno.
Possiamo considerare le asana come esercizi
sottili che si prendono cura dello sviluppo interno ed esterno della
personalità umana. L’apparto digerente, il sistema respiratorio, la colonna
vertebrale, tutti i nervi sottili e le ghiandole inattive iniziano a funzionare
in modo normale ed efficiente. Come il cibo è essenziale per il nutrimento del
corpo e per generare energia, così specifici esercizi sono necessari per il
buon funzionamento di muscoli, ossa, giunture, centri nervosi e così via.
Le asana dello yoga: il primo passo verso lo yoga
La pratica giornaliera delle asana riduce le
tensioni muscolari e nervose, corregge e migliora l'apparato digerente, rimuove
la letargia, la pigrizia e rende attivi ed efficienti per l'intera giornata.
Quando il corpo e la mente sono leggeri e liberi da tensioni, si può fare più
lavoro fisico e mentale. Le asana proteggono dai disordini interni del corpo e
forniscono forza e salute. Ci sono asana specifiche per aver cura del fegato,
della digestione, dei disturbi riguardanti il sangue e perfino per curarli.
Al giorno d'oggi, molte malattie sono di natura
psicosomatica, essendo il risultato della mancanza di coordinazione tra corpo e
mente. E' opinione di yogi e di molti psicologi, che disturbi mentali come le
nevrosi, la nevrastenia, l’insonnia, ecc., sono curati con successo dalle
asana. Praticando una combinazione di asana, si eviterà il decadimento del
corpo e della mente, ci si manterrà giovani e si avrà un completo equilibrio
fisico e mentale.
Persone di ogni nazionalità devono fronteggiare
tensioni in ogni ambito della vita, poiché il mondo è pieno di tensioni. La
terapia yogica, in cui le asana costituiscono le pratiche principali, mantiene
corpo e mente in sintonia, in coordinazione. Insieme a una solida salute fisica,
è altrettanto importante avere un perfetto e stabile equilibrio mentale, che è
il naturale risultato delle asana. Le pratiche di yoga, risolvono molto
velocemente i problemi mentali come la rabbia, l’agitazione, la depressione, l’insoddisfazione
ed altri complessi mentali. Lo yoga è un processo graduale che può essere
accelerato da una pratica regolare e costante. Esso ha dato risultati definiti
e positivi a milioni di persone: è questo il segreto della sua continuità e
popolarità, nonostante i grandi cambiamenti storici avvenuti nel corso dei
passati millenni.
Storia dello yoga
Secondo la storia dello yoga, come riportato
nelle antiche scritture, Shiva viene considerato il primo proponente della
scienza dello yoga, quindi possiamo chiamarlo l'Adi guru dello yoga. La sua prima discepola fu Parvati, sua moglie.
Secondo la mitologia, un giorno il Signore Shiva stava insegnando yoga a
Parvati vicino alla riva di un fiume. Non c'era nessuno intorno, ma un pesce
stava ascoltando con vivo interesse. Parvati lo vide e fu felice che il pesce,
sebbene fosse un animale acquatico, avesse un intenso interesse per la
filosofia yogica. Ella pregò il Signore Shiva di trasformare il pesce in un
essere umano e quest’uomo divenne famoso nella storia dello yoga come
Matsyendranath, il primo dei Natha yogi, colui che propagò l’hatha yoga ai loro
discepoli. Yogi Matsyendranath era solito sedere in un'asana particolare per la
meditazione che divenne famosa come Matsyendrasana.
Matsyendrasana rinforza il fegato, i reni, la
colonna vertebrale ed allenta le tensioni muscolari e nervose. La leggera
torsione dell'intero corpo e della colonna vertebrale riempie il corpo di nuova
energia. Quest’asana può anche essere chiamata l'asana di torsione vertebrale.
Generalmente, nella pratica delle asana, ci si dovrebbe concentrare di più
sugli esercizi per la colonna vertebrale e su quelli destinati ai centri
nervosi inattivi, i quali non vengono esercitati da nessun esercizio fisico, tranne
che dalle asana.
8.400.000 asana
Ci sono molte asana, ma 84 sono le più
importanti. Nelle scritture è riportato che ci sono 84 lakh (8.400.000) asana, tante quante il numero di creature
attraverso cui l'anima individuale si evolve per diventare un essere umano.
Comunque, non tutte sono disponibili nei libri, sebbene nelle scritture venga
fatto riferimento a parecchie centinaia di asana.
Generalmente, le asana prendono il nome da
diversi animali o creature, come makarasana,
la posizione del coccodrillo; kukkutasana,
la posizione del gallo; mayurasana,
la posizione del pavone; bakasana, la
posizione della gru; garudasana, la
posizione dell'aquila; matsyasana, la
posizione del pesce; bhujangasana, la
posizione del cobra; shalabhasana, la
posizione della locusta; kurmasana,
la posizione della tartaruga, e così via. Alcune asana sono molto difficili da
praticare ed altre sono semplici, ma ognuna di essa ha i suoi benefici. Le
asana più facili ed elementari sono benefiche per tutti, senza limitazioni di
età, e anche i bambini possono praticarle sotto la guida di un insegnante
esperto.
Il periodo migliore per praticare le asana è al
mattino, dopo essersi lavati e prima di colazione. Si possono praticare anche
la sera, ma a stomaco vuoto. Anche i giochi e lo sport aiutano a strutturare il
corpo e a rafforzare i muscoli, ma le asana hanno dei benefici speciali che gli
altri esercizi non possono dare. Gli sport ed altri esercizi richiedono maggior
tempo, un luogo più ampio ed anche altri accessori, mentre le asana dello yoga
non necessitano di cose in più e richiedono pochissimo tempo.
Prestate attenzione alla vostra mente
Spesso la letargia mentale non permette
all’individuo d’imparare e di praticare le asana. La mente è rapida a trovare
una scusa ed a farla confermare dalle scritture. Solo una mente aperta, senza
pregiudizi e pura, può ascoltare i dettami di una ragione pura e realizzare
l'esistenza di una coscienza pura. Occorre scrollarsi di dosso tutti i
pregiudizi sulle asana e ristabilire la fede praticandole. Dovrebbe essere data
la giusta importanza alle asana nella vita quotidiana, al fine di rendere sia
il corpo sia la mente attivi ed energici. Lo yogi giungerà ad una fase in cui
sarà al di sopra delle limitazioni del corpo e della mente, ma solo dopo aver
acquisito i benefici delle asana.