lunedì 21 settembre 2020

Satsang

 

Swami Satyananda Saraswati

Tratto da "Rikhiapeeth Satsangs 2"

Può parlarci dell'educazione dei bambini? Al giorno d'oggi, la cultura a cui i bambini sono esposti nelle città è solo musica, danza e seduzione. Cosa possiamo fare per la loro spiritualità?

Per quanto riguarda la spiritualità, ogni bambino dovrà decidere da solo. I genitori non possono decidere per i figli. Possono solo dare samskara e inculcare loro buone abitudini. Possono insegnare al bambino come vivere nella società e quali discipline seguire per il corpo, la mente, la famiglia, la casa e, infine, per la società allargata in cui vive. Possono dare loro consigli sulla salute, sull'istruzione, sulla carriera, sul matrimonio e l'esposizione religiosa.

In questo i genitori possono fare tanto, ma per quanto riguarda la vita spirituale, il bambino dovrà scoprirla da solo, perchè la spiritualità è il seme della vita umana. È in tutti, indipendentemente dal sesso, la nazionalità, la classe sociale, il credo o la religione. Che si tratti di un bambino di Mumbai, di New York o della Mongolia, o persino del più remoto Nord o del Polo Sud, il seme spirituale è in tutti. Cos'è il seme spirituale? La radice del seme spirituale è la consapevolezza del Sè, o meglio, la consapevolezza divina di Dio, che è in ognuno.

Non equiparate e non confondete le qualità sociali con la spiritualità. Ad esempio, voi insegnate a vostro figlio ad essere buono perchè è una cosa buona per la società. Vostro figlio dovrebbe essere buono perchè deve vivere nella società. Imprimete in vostro figlio la necessità di essere educato perchè dovrà avere una carriera. Insistete affinchè si sposi perchè questo è il modo in cui la società è strutturata. Potete solo guidarlo nel percorso che lo renderà capace di sopravvivere nella società dove è nato. Tuttavia, a parte tutto questo, senza alcuna guida da parte vostra o di qualcun altro, prima o poi, egli scoprirà da solo l'invisibile presenza di Dio.

In effetti questa è l'unica cosa che i genitori dovrebbero essere in grado di fare per i figli, ma non possono. Non è possibile per i genitori insegnare ai figli la presenza invisibile di Dio. Non possono assolvere questo ruolo. Pertanto, i bambini dovrebbero essere autorizzati a seguire una libera carriera nella vita. I bambini dovrebbero avere la libertà data dai genitori di seguire una carriera, degli hobby e degli interessi di loro scelta. I bambini dovrebbero anche essere esposti alla musica. La musica è un modo attraverso il quale un bambino può entrare nella vita spirituale. Se al bambino piace lo yoga, la puja e l'adorazione, leggere le scritture, molto bene. Ma se così non è, non forzatelo. Invece spingetelo verso la musica, perchè a nessuno dispiace la musica. Anche a un cobra velenoso piace la musica. Spinto il bambino verso la musica, che sia folk, pop, disco, classica o qualsiasi altro tipo di musica che abbia ritmo, inizierà il suo cammino verso la scoperta di sè stesso e il seme inizierà a germogliare.

Il potere della musica

La musica non è solo tenere un microfono e cantare. La musica è un mezzo potente tramite cui la mente interagisce direttamente con il suono. La musica è il sistema con cui ci si occupa della mente attraverso il suono. Che si tratti di voce, strumentale, veloce o lento, sitar, vina, violino, chitarra, tabla o batteria, emettono tutti suoni di frequenze e intensità differenti. Quando la mente ha a che fare con il suono, avviene un cambiamento definitivo a livello o nella sfera delle onde cerebrali. Ciò si traduce in una consapevolezza estremamente sottile e raffinata. Nel momento in cui la mente passa dal grossolano al sottile, si diventa spirituali. Ecco perchè chi si occupa di musica è sempre altamente spirituale e molto vicino alla consapevolezza di quella presenza invisibile, Dio. Nei Purana, quando a Vishnu venne domandato da uno dei suoi più ardenti ammiratori, Narada: "Signore, ti prego dimmi dove risiedi". Egli rispose: "Guarda Narada, non risiedo in Vaikunta (paradiso), non risiedo nemeno nei cuori degli yogi. Io risiedo nel luogo dove i miei bhakta cantano il mio nome".

Naham vasaami Vaikunthe, yoginaam hridayena cha;

Mad bhakta yatra gaayante, tatra tishthaami Narada.

È un dato di fatto che la musica, la danza e le belle arti possono aiutare a sviluppare la personalità spirituale. È la musica, la danza e le arti che distinguono l'uomo dagli animali e dalle altre forme di vita. La musica e la danza sono espressioni di una mente raffinata, una mente che può immergersi profondamente nell'esperienza interiore.

Quindi non incolpate Mumbai e Chennai per la decadenza culturale. Lasciate che i bambini ascoltino ogni tipo di musica perchè è il ritmo della musica che influenza la mente. Ecco perchè a tutti piacciono i kirtan. Il ritmo è il cuore di un kirtan. Non sono le parole o il cantante, ma il ritmo o il battito del kirtan che fa la magia di trasportare l'ascoltatore nella dimensione di ananda, beatitudine.

- Ottobre 2007, Rikhiapeeth

Tratto da: Yoga Mag, dicembre 2017