lunedì 21 settembre 2020

Cristo, l'India e lo Yoga

 

Swami Satyananda Saraswati

Da "Bhakti Yoga Sagar", Vol 7

Quando ho incontrato il Papa in Vaticano, mi chiese come avrei adattato lo yoga, una filosofia orientale, con la cultura occidentale. Rimase senza parole quando gli dissi che il cristianesimo era una filosofia orientale. Cristo visse in India per dodici anni, e il Papa mi chiese come una scienza orientale potesse adattarsi alla cultura occidentale?!

Cristo non era europeo, Cristo era ebreo. Cristo non era cristiano, non era protestante nè cattolico. Il cristianesimo è una filosofia orientale. Duemila anni fa nacque in Oriente un grande uomo. Si chiamava Gesù Cristo. Molti di voi conoscono la storia. Vicino al luogo dove nacque Cristo c'era un monastero appartenente al culto Esseno. Cinquant'anni prima della nascita di Cristo quel monastero era stato chiuso, ma cinque anni prima della sua nascita riprese a funzionare.

Gesù era il figlio di un falegname di nome Giuseppe. Sua madre si chiamava Maria e noi la chiamiamo Miriam. Una notte Giuseppe sognò che Gesù sarebbe nato dall'utero di Maria senza che si fosse verificata alcuna interazione sessuale. Le persone comuni nascono come risultato di un'interazione sessuale. Ma ci sono delle eccezioni. Sri Rama era immacolato. Queste persone le chiamiamo incarnazioni di Dio. Sono lo splendore della divinità, sono personificazioni della divinità. La luce divina è entrata nell'utero di una donna ed è nato un figlio: Rama, Krishna o Cristo.

Cristo era immacolato, come Sri Rama e Sri Krishna. Sri Rama non nacque come risultato dell'interazione sessuale tra Dasharatha e Kaushalya. Rama nacque dopo che Dasharatha fece il Putristhi Yajna ad Ayodhya. Rishi Shringi condusse quello yajna, e come risultato nacquero Sri Rama, Lakshmana, Bharata e Shatrughna. Quindi, quando si dice "incarnazione di Dio" si intende un bambino nato senza interazione sessuale tra un uomo e una donna. Così nacque Cristo.

Cristo non era europeo, era ebreo. Buddha non era buddista, era indù. Mahavir non era giainista, era indù. Io ho studiato la storia. Ho studiato il persiano e l'arabo. Ho studiato il Corano e l'Hadith. Io sono un sannyasin indù. Ho letto la Bibbia molte volte. Ho letto tutte le Bibbie, orientali e non. La conoscenza va oltre la religione, oltre il sesso, la nazionalità, la civiltà e la storia. La conoscenza è conoscenza. Studiate tutto. Non dite: "Sono un indù, non leggo la Bibbia.". Non dite: "Sono musulmano, non leggo la Gita." No, se la Bibbia racchiude una conoscenza, leggetela! Se il Corano racchiude una conoscenza, leggetelo!

Come la filosofia del Cristo fu data agli europei, allo stesso modo io ho dato lo yoga agli europei. Non ho fatto niente di insolito. Lo spirito del Cristo, gli insegnamenti del Cristo, la conoscenza e il messaggio che ha dato sono emersi da Varanasi. Cristo trascorse del tempo a Varanasi, a Kathmandu, a Puri. Passò del tempo a Chennai e nel sud dell'India. Ci sono articoli scritti, ma fanno parte di una storia che non vi verrà mai insegnata. Non ci viene insegnata la storia esatta, ci viene insegnata la storia che è riconosciuta e stampata dal clan al potere per il proprio guadagno politico. Questa è la verità. Qual è il problema nel dire che Cristo visse in India? Perchè non dovremmo avere il merito di aver avuto un grande uomo sul nostro territorio? Mi sto rivolgendo alla Chiesa. Perchè non ci date l'onore di aver avuto un grande uomo, una personalità storica, nel nostro Paese? Dopotutto, geograficamente il mondo è unito. A livello nazionale, l'India è l'India, l'Italia è l'Italia, la Germania è la Germania, ma geograficamente la Terra è una. Noi l'abbiamo divisa.

La spiritualità e gli occidentali

In Sud America i fedeli vanno in chiesa, accendono una candela e chinano il capo. Sono andato nelle chiese e ho diffuso il messaggio dello yoga. I dirigenti delle chiese venivano da me e mi servivano. Ho dato loro il geru e nomi spirituali. Mi hanno accettato e riconosciuto come un guru dello yoga proveniente dall'India. La bandiera dello yoga iniziò a sventolare in Sud America. Lì ho avuto un'ondata completa e incontrastata. Ripeto ancora una volta che la vittoria non si raggiunge solo con la spada.

C'è stato un tempo in cui la spada era l'arma più potente. Re e capi erano soliti stabilire la loro supremazia politica con la forza della spada. Ma Swami Vivekananda non ha mai usato la spada e ha registrato la sua supremazia spirituale sul mondo occidentale. Anche Adi Shankara stabilì la supremazia spirituale senza usare armi.

Solo un mago ha il potere di ipnotizzare le persone, ma l'arte della magia non è reale. Quello che vedete non è veramente lì. Io ero un diverso tipo di mago. Ho ipnotizzato le persone dando loro qualcosa di tangibile. Cos'è digvijaya? Dominare ovunque equivale a esercitare un potere territoriale su una vasta area. Ma nel contesto attuale, avere il potere sovrano significa avere il dominio della cultura spirituale.

Gli occidentali sguazzano nella ricchezza; possiedono delle enormi ricchezze materiali, le conoscenze scientifiche e sono ben equipaggiati in ogni sfera della vita. Sono sazi; ne hanno abbastanza di tutto. Sono pienamente occupati e non soffrono per la mancanza di beni materiali. Sotto ogni aspetto sono persone benestanti, hanno accesso a tutto. Non hanno nulla di cui preoccuparsi. Quindi cosa devono fare?

Dopo un eccessivo godimento materiale sviluppano disgusto per tutto. Pensieri spirituali preoccupano la loro mente. Gli occidentali sono diventati allergici ai godimenti mondani e hanno un disperato bisogno di qualcosa di più elevato. Sono alla ricerca di una fonte alternativa di godimento. Io ho compreso i loro problemi e ho preso la palla al balzo. Ho preso l'impegno di insegnare la spiritualità agli occidentali e i miei sforzi hanno avuto successo.

19 Dicembre 2001, Rikhiapeeth

Tratto da: Yoga Mag, dicembre 2017