venerdì 21 giugno 2019

Il ruolo della donna nel Tantra

Swami Satyananda Saraswati

Nel tantra ci sono due importanti poli noti come Shiva e Shakti. Shiva e Shakti hanno varie sfere di esistenza e di operatività nel cosmo e nell’individuo. Nella società umana ordinaria l’uomo e la donna rappresentano rispettivamente Shiva e Shakti. Nella mente universale, il tempo e lo spazio rappresentano gli aspetti di Shiva e Shakti. Nella vita spirituale, la mente e il prana rappresentano Shiva e Shakti. Nei testi di hatha yoga, queste due Shakti sono note come ida e pingala. Ida rappresenta la coscienza e pingala la forza vitale, o prana.

Queste due Shakti sono i poli opposti dell’energia. Normalmente, non sono mai insieme, ma nel momento della creazione si incontrano in un punto di unione su ogni sfera. Nella mente universale, il tempo e lo spazio giungono insieme al nucleo, e quando si uniscono, si ha un’esplosione nella materia. Qui, il tempo è rappresentato dall’energia positiva e lo spazio dall’energia negativa.

Gli aspetti del risveglio
Nella società umana ordinaria, l’uomo e la donna sono i due diversi poli di energia. Questi poli energetici sono stati discussi dettagliatamente nell’antica tradizione tantrica. Forse avete visto una fotografia di Kali in piedi e praticamente nuda, con un piede posizionato sopra a Shiva, che è disteso a terra. Ella ha un’espressione feroce, la lingua sporca di sangue e un mala di 108 teschi umani. Questa è Kali nello stato risvegliato. Potreste anche esservi imbattuti in alcune immagini, sebbene siano molto rare, di Shiva seduto nella posizione del loto. Metà del suo corpo è Shiva e metà è Shakti. Potreste aver visto l’immagine di Shiva e Parvati seduti nella posizione del guru e del discepolo. Shiva è seduto nella posizione del loto e Parvati è seduta su una piattaforma più bassa. Shiva la istruisce ai segreti del tantra. Questi sono tre esempi. Forse avete sentito anche il quarto esempio. A circa 110 miglia da Munger vi è un centro molto importante di tantra noto come Tarapeetha. Lì potete vedere il Signore Shiva succhiare il latte dal seno di Shakti.

Questi sono i tipi di relazione tra Shiva e Shakti a diversi livelli di evoluzione e di risveglio. A un livello, Shakti è il discepolo e Shiva è il guru; così è, la donna è il discepolo e l’uomo è il guru. A un altro livello, non ci sono differenze tra i due. Shiva e Shakti sono intrecciati insieme in un corpo, un’immagine e un’idea. E ad un altro livello di evoluzione, Shakti è suprema e Shiva è sottomesso. Ora, questa è l’interpretazione filosofica degli stadi di risveglio della shakti presente in ognuno.

La consapevolezza spirituale della donna
Nella tradizione tantrica, la donna è considerata superiore all’uomo per quanto riguarda le iniziazioni tantriche. Questo non deve essere in alcun modo inteso come una rivendicazione sociale. È un’attitudine puramente spirituale, in relazione all’evoluzione della coscienza più elevata. La struttura di una donna, le sue emozioni e la sua evoluzione psichica sono decisamente superiori a quelle di un uomo. Il risveglio della forza spirituale, cioè la kundalini, è molto più facile nel corpo di una donna che nel corpo di un uomo.

Oltre a ciò, vi è un altro importante punto che occorre comprendere. Generalmente, un uomo va nei meandri più profondi della mente e poi ne esce, ma non è capace di riportarsi indietro quelle esperienze, mentre una donna può farlo. Mi sembra che ci sia ben poca differenza tra la consapevolezza interiore ed esteriore di una donna. Quando andate molto in profondità nella vostra coscienza, avete determinate esperienze. Ma quando tornate da quello stato profondo della mente, verso la consapevolezza grossolana, cade un velo tra quelle esperienze e la mente conscia. Nel caso di una donna, questo velo non cade.

Oltre a questo, la parte psichica di una donna è molto carica di consapevolezza spirituale. L’espressione esterna che si può vedere in una donna o in una ragazza – l’amore per la bellezza, la tenerezza, la simpatia, la comprensione – sono espressioni dello stato interiore. Io di solito faccio uno scherzo. Dico che se tutte le donne se ne andassero questo mondo diventerebbe un deserto. Non ci sarebbero colori, profumi, sorrisi e bellezza. Ciò indica che la consapevolezza interiore della donna è molto ricettiva e pronta ad esplodere.

Anche nell’ambito del kundalini yoga il corpo della donna è caricato da un particolare centro. Muladhara chakra nel corpo maschile è situato in un’area molto congestionata. Il maschio fa mula bandha e non accade nulla. Mentre nel corpo di una donna è possibile toccare muladhara con le dita. Perciò, il risveglio può avvenire molto più velocemente nel corpo di una donna che in quello di un uomo.

Un altro punto importante è che la donna è sempre stata il principale trasportatore di energia e l’uomo lo strumento. La donna può non essere vostra moglie; potrebbe essere vostra madre, figlia o discepola. Maria era la madre di Cristo. La madre di Aurobindo era una discepola. Allo stesso modo, nella tradizione tantrica, c’è la storia delle sessantaquattro yogini. Il termine yogini è il femminile di yogi. Ora, queste yogini sono adorate in tutta l’India. Ci sono sessantaquattro templi dedicati ai sessantaquattro aspetti dell’energia femminile. Uno di questi si trova in Assam, un altro a Calcutta nel Kali Ghat.

Vama marga
Ora, quando studiamo i libri sul tantra, troviamo chiaramente un tema centrale: Shakti è il creatore e Shiva è lo strumento. Shiva non è mai considerato creatore. Uno dei più grandi pensatori e saggi dell’India, Adi Shankaracharya, scrisse nel primo verso del suo più famoso scritto tantrico, ‘Senza Shakti, Shiva come può creare?’ Quindi, gli hindu hanno accettato l’unione dell’uomo e della donna al fine di facilitare il processo di evoluzione tramite il tantra.

Sebbene, da tempi immemori, la relazione tra uomo e donna ha avuto differenti scopi a causa delle influenze culturali provenienti da varie parti del mondo, nell’induismo si è continuato ad essere fermi su un punto: il rapporto tra uomo e donna ha un obiettivo spirituale.

Pertanto, nel tantra il posto della donna è al lato sinistro. Prima del matrimonio, la ragazza siede sul lato destro e quando avviene la cerimonia matrimoniale, si siede sul lato sinistro. Così lei è nota come vama. In sanscrito vama significa che è al lato sinistro. Vama si riferisce anche a ida.

C’è una storia antica riguardante Sita e Rama. Quando Rama aveva oltre sessant’anni, sua moglie Sita rimase incinta e andò a vivere per un po’ di tempo nell’ashram di un santo. Durante questo periodo, uno dei compiti di Rama come imperatore era quello di fare una determinata cerimonia religiosa. Però, il saggio regnante aveva stabilito che non poteva celebrare quella cerimonia senza la presenza della moglie. Poiché Sita non poteva essere presente e la cerimonia era obbligatoria, costruirono una sua statua, e quando iniziò la cerimonia posero la statua di Sita al lato sinistro di Rama.

Ora, nei Paesi occidentali, il vama marga è un concetto molto male interpretato. Lo chiamano ‘tantra della mano sinistra’, che è una traduzione sbagliata. Se state leggendo un libro sul tantra e trovate le parole ‘tantra della mano sinistra’, prendete una penna rossa e sbarratele. Nel tantra, vama marga significa il sentiero dell’evoluzione spirituale, che si pratica con la propria moglie. Marga significa sentiero e vama significa moglie, donna, partner, qualsiasi cosa lei sia. 

La relazione tantrica
Nel vama marga, è Shakti che è importante, non solo nella vita sessuale ma anche nelle pratiche spirituali: porta avanti i processi della creazione e conduce la maggior parte dei rituali spirituali. Tra gli hindu, tutti i rituali, religiosi e non, sono condotti principalmente da donne; gli uomini rimangono pacatamente seduti. La donna è l’agente; l’uomo è il partecipante. Che sia una cerimonia sociale ordinaria, una cerimonia religiosa, il culto di una divinità o un giorno di digiuno, è la donna che lo introduce. L’uomo deve solo seguirla. Questa è la tradizione in India conosciuta come iniziazione dalla donna all’uomo.

Ora, cos’è il vama marga? È il sentiero spirituale che può essere praticato insieme con il partner. Un secondo tipo è chiamato kalachakra. Esso implica che sia la madre a dare l’iniziazione al figlio maschio. Il nord del Bihar è un centro particolare per questo tipo di iniziazione. Fino ai confini con il Nepal a nord, all’Assam ad est, all’Uttar Pradesh ad ovest: questa è la zona dove è prevalente l’iniziazione kalachakra, ancora oggi. Secondo questa tradizione, il figlio maschio considera sua madre una divinità. Ogni mattina, come i cristiani che vanno in chiesa ogni domenica e gli induisti che vanno al tempio e si inchinano davanti alla divinità, o fanno alcuni tipi di prostrazioni, allo stesso modo, il figlio approccia sua madre. Questo non è un rispetto sociale che lui fa verso gli anziani della famiglia. È un’adorazione spirituale che è fatta non perché lei è sua madre, ma perché è il suo guru.

La stessa cosa si fa nel vama marga, ma qui non è il figlio, ma il partner che si prostra davanti alla donna. Poi deve essere messo il segno spirituale o il segno della benedizione. È lei che lo mette a lui, non viceversa.

Ci sono quindi due ruoli importanti in cui è implicata la donna nel tantra. È un triste errore considerare la donna nel tantra solo come partner sessuale. La vita sessuale è importante, ma non è l’unica relazione che può esistere tra un uomo e una donna. Dopotutto, vostra madre è anche una donna, così come vostra figlia e vostra moglie. Ora, avete una relazione tantrica o dei rapporti sessuali con tutte loro?

L’uso improprio del tantra
Attualmente l’Occidente si sta ribellando contro la propria religione. Questo è il motivo per cui confondono e interpretano male il tantra. Stanno cercando di creare anarchia nella sfera sessuale dell’uomo. Anche molti insegnanti in India sono confusi su questa materia. Nel tantra non dovete lottare con la vostra religione o tradizione. Il tantra non ha mai detto che la vita sessuale sia un peccato. Dice che l’interazione sessuale è un impulso naturale; fatelo se vi piace. La religione in occidente ha detto che è peccato; solo un uomo nacque senza peccato, e tutti gli altri sono nati con il peccato. Naturalmente, dovete ergervi al di sopra di questa colpa. 

Dovete trovare qualche tipo di spiegazione alla vita sessuale, e il tantra diventa una copertura. Il pensiero tantrico è molto chiaro e schietto riguardo questo punto. In un verso di un antico testo si afferma che non c’è nessuna colpa nel bere vino, mangiare carne o indulgere in atti sessuali. Sono impulsi naturali di tutti gli esseri umani, ma se riuscite a trascenderli, il vostro progresso spirituale sarà molto rapido. Il tantra non dovrebbe diventare una copertura per nessun impulso particolare nella vita umana.

La donna viene per prima
Nel tantra il ruolo dell’iniziatore viene spostato dal maschio alla femmina. Ramakrishna Paramahansa ha sempre considerato sua moglie Sarada come Devi, divinità. In sanscrito, Devi significa illuminata o illustre. Quando Ramakrishna si sposò era molto giovane e sua moglie era ancora una bambina, ma lui la considerava solo come la Madre Divina. Questo era il tipo di atteggiamento che lui aveva nei suoi confronti, ed è come lui la considerava.

Nel tantra, la donna deve essere trattata con molta attenzione perché è la linea di alta tensione per l’energia della kundalini. Non dovete essere spaventati da lei, ma dovete essere molto attenti, perché in lei giace la potenzialità di una grande esplosione, se avete una moglie, bene, sarà vostra moglie. Ma se lei deve essere la vostra partner tantrica nella vita spirituale, allora è lì per uno scopo diverso e quindi il processo è completamente differente.

In India, sin dall’inizio, c’è questa tradizione. Ogni volta che si fa riferimento a un uomo e una donna, si fa riferimento sempre prima alla donna e poi all’uomo. Non diciamo mai Ram Sita, ma sempre Sita Ram. Non sentite mai Shyam Radhe: è Radhe Shyam, Radha è l’essere femminile e Shyam il maschile. Questo perché nello schema dell’evoluzione Shakti viene per prima e Shiva viene dopo. Con questo atteggiamento, intraprendendo la vita spirituale con vostra moglie, o figlia, o discepola, dovete sempre vedere lei come l’attivatore e voi stessi come partecipanti a tutti i livelli. Anche se un uomo ha realizzato la consapevolezza superiore, avrà ancora difficoltà nel comunicarlo agli altri se non include una donna nella scena.

L’ipotesi dell’hatha yoga
Nel tantra va anche ricordato che esiste un altro sentiero chiamato dakshina marga o Tantra Vedico. Qui la donna non è necessaria, né come figlia, madre e né come moglie, perché si considera l’aspirante avente entrambe le forze all’interno di sé stesso. Ida è il femminile e pingala il maschile. L’unione tra il mentale e le forze praniche equivale all’unione tra un uomo e una donna. Questa è l’ipotesi dell’hatha yoga, ida è shakti e pingala è shiva. Quando esse si uniscono in ajna chakra, si ha la reale unione. La dimora di Shakti è in muladhara. La dimora di Shiva è in sahasrara. Shiva è là in eterno yoga nidra, inattivo, indifferente, senza nome e forma. Non ha nulla a che vedere con la distruzione o la creazione. La sua coscienza è omogenea e totale. Non c’è vibrazione alcuna in sahasrara. Shakti è in muladhara, e tramite le pratiche di yoga, la risvegliate. Lei inizia ad alzarsi e si fa strada attraverso sushumna fino ad ajna. Quando Shakti raggiunge ajna chakra si ha l’unione.

La danza di Shiva
Questa unione avviene quando i due poli energetici si uniscono. Quando accendete un interruttore ottenete la luce perché i fili all’interno si uniscono. Allo stesso modo, in ajna chakra, quando si ha l’unione, avviene simultaneamente anche un’esplosione. Poi l’energia creata in ajna chakra si muove verso sahasrara chakra. Qui Shiva e Shakti si uniscono, e quando accede questo, Shiva inizia la sua danza. Forse avrete visto una foto di Nataraja. Quella è l’espressione simbolica del risveglio di Shiva.

Quando Shiva si risveglia dal suo profondo yoga nidra, inizia a danzare. Non sto parlando di un uomo, ma di una forza. Il risveglio di quella forza nell’uomo è simboleggiato dalla danza di Shiva nella forma di Narataja. Poi Shakti e Shiva discendono insieme attraverso lo stesso sentiero verso muladhara. Entrambi vanno già insieme verso il livello mondano, il piano grossolano. Questo è il sentiero dei santi che discendono e giungono a noi di tanto in tanto. Se vi capita di leggere la filosofia di Sri Aurobindo, comprenderete il risveglio dell’energia e la sua unione con Shiva, entrambi danzano insieme e poi discendono nel nostro piano di esistenza. Questo è il motivo per cui in kriya yoga abbiamo un passaggio ascendente e uno discendente – arohan e awarohan.

Ora, il ruolo della donna nella tradizione tantrica è stato definito, ma la posizione della donna nelle culture moderne è lontano da questo. Le persone in tutto il mondo stanno lottando con le proprie colpe e i propri peccati. Se desiderate resuscitare la posizione incontaminata delle donne al giorno d’oggi, l’intero atteggiamento dovrà cambiare. Infatti, la struttura della nostra società dovrà basarsi su un nuovo concetto di realtà religiose, dove il ruolo della donna nell’evoluzione spirituale umana sia pienamente compresa ed accettata. Questo è assolutamente necessario per far emergere una nuova società. Dovrete rendervi conto di questo molto chiaramente, in modo che quello che praticate e che insegnate non sia una conseguenza dei vostri conflitti religiosi interiori.