martedì 21 marzo 2023

Shivaratri, l’Unione di Shiva e Shakti

Swami Satyananda Saraswati

Vi sono due concetti riguardo l’illuminazione spirituale. Uno è che Shakti si risveglia, sale lungo sushumna nadi e si unisce a Shiva in sahasrara chakra. Shiva rappresenta la coscienza cosmica più elevata e Shakti rappresenta l’evoluzione dell’energia. Questo è il concetto su cui si basa il kundalini yoga.

L’altro concetto è che la coscienza va ad incontrarsi con Shakti e questo è Shivaratri. Il concetto di Shivaratri è il risveglio della coscienza al livello materiale dell’esistenza e l’unione con Shakti nel punto più elevato dell’evoluzione. Pertanto il termine usato è ratri che significa “notte buia”. Cosa sono il giorno e la notte della coscienza? Quando l’individuo sperimenta l’esistenza, la realtà oggettiva tutt’intorno a lui: quello è il giorno della coscienza. La notte della coscienza è quando la coscienza è completamente sola e non ha luogo alcuna esperienza oggettiva. Non sentite, non vedete, non sentite e non sapete nulla. Il tempo, lo spazio e l’obiettività, le tre qualità della mente, si appiattiscono. Rimane solo la coscienza. Questa è la notte buia dell’anima, lo stadio subito prima dell’illuminazione. Quindi Shivaratri è il simbolo dello stato spirituale del samadhi. Ma per noi, Shivaratri significa lo stadio che precede il samadhi: l’illuminazione.

La storia è questa: Shiva decise di sposare Parvati, figlia dell’Himalaya, che viveva tra le cime innevate. Shiva viveva nella foresta. Era il maestro, il guru e il controllore di fantasmi e demoni, e quando si avviò per sposare Parvati, tutti lo accompagnarono. Qualcuno aveva un occhio dietro la testa, qualcun altro non aveva occhi o li aveva nella pancia. Alcuni avevano solo un orecchio, altri enormi orecchie da elefante o solo dei buchi come orecchie. Alcuni camminavano su una gamba, altri su tre. Così Shiva procedette con il suo strano corteo nuziale. Mentre si avvicinavano al regno himalayano dove viveva Parvati, la famiglia di lei inviò una delegazione di ricevimento per accoglierli e scortarli fino alla dimora di Parvati. Ma, quando questi scorsero Shiva e i suoi strani accompagnatori, invece di salutare rispettosamente i loro ospiti e condurli alla dimora di Parvati, si diedero alla fuga, correndo a gambe levate.

Non appena tornati alla casa di Parvati, raccontarono ciò che avevano visto con soggezione e orrore. “Oh, è terribile! Vostro genero cavalca un toro. È nudo e il suo corpo è cosparso di cenere. Ha serpenti ovunque e i suoi accompagnatori sono le persone più orribili e spaventose che si siano mai viste”.

La madre di Parvati ne rimase sconvolta. Come avrebbe mai potuto accettare un genero così terrificante? Ma Parvati rimase calma e risoluta. “Lo sposerò” disse alla madre, “Non mi lascerò scoraggiare”. Nel momento in cui il corteo del Signore Shiva entrò nel regno himalayano, lui e tutti i suo divertenti accompagnatori si trasformarono in abbaglianti esseri divini con bei volti, vestiti eleganti, collane scintillanti, fiori profumati e ogni sorta di ornamento. I demoni si trasformarono in persone adorabili; tutto si trasformò in un batter d’occhio e così il matrimonio ebbe luogo.

Shiva è il simbolo della coscienza. Per l’individuo, la coscienza si muove verso l’alto, verso Shakti. Si muove insieme a tutti i nostri istinti e propensioni animali, con tutto ciò che siamo. Anche mentre praticate yoga, tutto è ancora con voi: paura, rabbia, passione, preoccupazioni, ansie; vi muovete con tutti i vostri compagni. Anche la vostra anima si evolve, procede, insieme a tutti i vostri compagni. Ma arriva un punto nella vita spirituale in cui tutti i vostri compagni, la vita istintiva e le propensioni animali, si trasformano e lo stesso istinto diventa intuizione.

Durante il corso dell’evoluzione spirituale, fate molte prove e fallite: vi recate in chiesa per il matrimonio ma arrivati alla porta scoprite che la sposa non c’è e dovete tornare a casa delusi. Avete delle ispirazioni, potete intravedere lo stato superiore ma non è completo. Quando arriva il momento e avviene la trasformazione, i brutti compagni con il naso nello stomaco e gli occhi dietro la testa si trasformano in servitori divini in giacca e cravatta! Gli aspetti terrificanti della vostra personalità diventano i vostri ornamenti, i vostri aiutanti.

Questa è la storia di Shivaratri. Parvati simboleggia l’energia più elevata; simboleggia anche kundalini shakti nel tantra. L’unione divina che prende forma quando Shiva incontra Shakti rappresenta l’illuminazione nell’oscurità assoluta.