mercoledì 21 dicembre 2022

Yoga e Mantra Shuddhi

 

Swami Satyasangananda Saraswati 

Discorso tenuto a Hyderabad, India, il 15 Marzo 2008

Yoga indica unione tra mente inferiore e superiore, tra sé inferiore e superiore. Le pratiche dello yoga vi porteranno lì. Quando si prende un'aspirina si ha come effetto collaterale l'ulcera peptica. Gli effetti collaterali dello yoga sono positivi; danno lucidità mentale, buona personalità e buoni valori. Ma sono effetti collaterali. Lo scopo dello yoga è l'unione e per raggiungere l'unione viene enfatizzato shuddi, la purificazione. Secondo lo yoga, la purificazione avviene prima a livello del corpo e poi a livello del prana per consentirne un flusso libero in ogni parte del corpo. La purificazione a livello mentale equilibra e dirige le energie mentali.

Lo yoga parla di tre corpi: il corpo grossolano, sthula sharira, il corpo sottile, sukshma sharira, e il corpo causale, karana sharira. La purificazione avviene in tutte e tre le dimensioni.

Tutti sanno come pulire il proprio corpo e alcuni di voi sanno come pulire la propria mente facendo pratiche di antar mouna, ajapa japa o meditazione. Il corpo e la mente si relazionano con il corpo grossolano e quello sottile.

Il corpo causale

Tuttavia, non sapete come raggiungere e purificare il corpo causale. Questa è la purificazione più importante, perché tutti i karma, samskara, vasana, desideri e impressioni vengono memorizzati lì. Le impressioni di molte incarnazioni, dall'ameba all'essere umano, sono immagazzinate nel corpo causale.

Di tanto in tanto queste impressioni affiorano in superficie sotto forma di pensieri e sogni. Vi danno fastidio e non sapete come gestirli. Occorre purificare quelle impressioni perché senza purificazione non si può progredire. Nella vita ci sono sempre degli ostacoli; ce li avete davanti sotto forma di angoscia, dolore, depressione, avidità e odio. Secondo lo yoga solo il suono può raggiungere il corpo causale e influenzare questa dimensione dell’essere.


Il suono e la creazione

Il samkhya e lo yoga dicono che l'intero universo, l'intera creazione, il sistema solare, le galassie, le montagne, i fiumi, le piante, gli alberi, gli animali, voi ed io, siamo tutti evoluti. Ci siamo tutti evoluti dal suono, siamo prodotti del suono. Se questo è vero, allora il suono ci influenzerà sicuramente in modo positivo perché quella è la fonte da cui ci siamo evoluti. Oggi la scienza dice che l'intera creazione è un gioco di suoni e luci, quindi in accordo con il sistema del samkhya.

Ci sono tre principi nel samkhya: bindu, il nucleo, nada o suono e kala o tempo. Nel nucleo c'è una vibrazione, bindu spandana. Da spandana o vibrazione emerge il suono, nada, o suono trascendentale che è stato definito Om. Se avete letto la Bibbia saprete che la prima riga è: "In principio c'era il verbo, e il verbo riposava presso Dio". Nello yoga, nel tantra e nel samkhya chiamiamo quel verbo Om. Tutti i suoni si sono evoluti da quell'unico suono, che si tratti del battito del vostro orologio, delle parole che dite o della musica che ascoltate.

Il suono ha due qualità: una è il volume e l'altra è la frequenza. I mantra hanno una frequenza molto alta ed esistono intorno a noi. Dobbiamo affinare e accordare lo strumento in modo da poterli ricevere, come facevano i rishi e i muni. Perfezionarono il loro strumento così tanto da poter ricevere e realizzare questi mantra. Sono diventati i veggenti dei mantra e ce li hanno tramandati per utilizzarli a nostro vantaggio.


L’influenza del mantra

Il suono ha una grande influenza che possiamo sperimentare nella nostra vita quotidiana. Se vogliamo rilassarci, ascoltiamo della bella musica e subito veniamo influenzati. Se dico la parola cioccolato, immediatamente le ghiandole salivari diventeranno attive in coloro che amano il cioccolato. Se vi dico che siete delle brave persone, inizierete subito a sentirvi bene. Se vi dico che siete dei mascalzoni, immediatamente il vostro umore cambierà. Questo è l'effetto del suono a livello grossolano. Sappiamo che il suono può produrre una valanga, può frantumare il vetro e influenzare piante, alberi e animali. Se suoniamo una musica per le nostre piante, cresceranno meglio. Se suoniamo una musica per le nostre mucche, produrranno più latte.

Il mantra è un suono di una frequenza molto alta. Quando entra nella nostra coscienza, penetra in profondità e inizia ad agire sul corpo causale. Il mantra è un detergente forte che usiamo per portare in superficie samskara e vasana. Una volta in superficie, le impressioni vengono purificate. Il mantra, insieme ad asana e pranayama, è importante nella scienza yogica. Pertanto, è fondamentale introdurre il mantra nella nostra pratica e nella nostra vita.

Tre quarti del nostro cervello non funzionano. Ci sono aree silenziose del cervello che devono essere attivate. Se vogliamo realizzare il nostro pieno potenziale, è necessario un mantra. Ci sono mantra generali come il mahamrityunjaya mantra e il gayatri mantra, e il mantra Om che è un mantra universale. Tuttavia, il mantra che accelererà la nostra evoluzione è il guru mantra.

Con un mantra abbiamo il nostro più grande tesoro che ci aiuterà nella vita. Agisce come un kavacha, uno scudo protettivo che non permette alle influenze negative e distruttive di toccarci o danneggiarci.

Diksha
Il rituale del
mantra diksha trasmette un impulso dal guru alla persona che sta ricevendo il mantra. Diksha è una parola che derivata dalla radice dik, che significa direzione. L'energia che risvegliamo attraverso le pratiche dello yoga deve ricevere una direzione, altrimenti si dissipa. Dobbiamo dirigere l'energia verso i centri superiori e il mantra dà la direzione a quell'energia.

Il suono da cui ci siamo evoluti è energia. È intrappolato nella materia del corpo e deve essere liberato. Se vogliamo avere esperienze superiori e raggiungere l'unione tra la mente inferiore e quella superiore, l'unione tra il sé inferiore e superiore, per prima cosa dobbiamo liberare l'energia. Il mantra è uno degli strumenti per liberare energia.

Tratto da: www.yogamag.net