giovedì 21 marzo 2019

Satsang sulla salute

Può l’uomo al giorno d’oggi trarre un vero beneficio praticando le tecniche yogiche che sono state sviluppate secoli fa?
Nell’attuale società civilizzata i complessi e le nevrosi dell’uomo sono notevolmente aumentati. Secoli fa, i nostri antenati avevano un ambiente più favorevole per la pratica dello yoga, ma il loro bisogno di scienza non era così grande come nel mondo confuso e nevrotico di oggi.

A livello fisico, siamo esposti ad un ambiente inquinato e disarmonico dove le leggi della natura non sono rispettate. Il nostro corpo prende molte tossine dall’atmosfera e dal cibo che ingeriamo, e dobbiamo avvalerci di un sistema per purgare queste impurità accumulate. Lo yoga è l’unica scienza che ha fornito i mezzi per farlo. In hatha yoga ci sono delle pratiche per purificare lo stomaco e tutto il canale alimentare. Il pranayama purifica ed equilibra il sistema respiratorio e nervoso e le asana, i mudra e i bandha liberano i blocchi energetici e aiutano a costruire la vitalità e la resistenza del corpo.

Sul piano mentale, le preoccupazioni, le paure, le ansie e le tensioni che l’uomo sperimenta nella sua vita quotidiana, creano tutte un accumulo di impurità nella mente subconscia. Per espellere queste tossine e per liberarsi dalla tensione, l’uomo deve praticare la meditazione ed il rilassamento yogico.

Quindi, sebbene le pratiche yogiche siano state sviluppate secoli fa, non significa che non siano adatte per l’uomo moderno. Infatti, chi di noi vive una vita di grande stress e tensione realizzerà i benefici dello yoga in un tempo più breve rispetto ai nostri predecessori.

Cos’è la malattia?
La malattia è una condizione sperimentata nel corpo ma esistente nella mente. Secondo il concetto yogico, la malattia è inerente al sé più profondo, ma noi non siamo sensibili a questo, quindi è sperimentata tramite la mente e i sensi del corpo. Tutte le malattie, che si riferiscono al sistema digerente, respiratorio o circolatorio, sono dovute alla trascuratezza delle regole della salute.

Qual è il miglior trattamento per le gravi malattie del corpo?
Le malattie croniche e costituzionali possono essere efficacemente gestite con le pratiche di hatha yoga. Le malattie che in natura sono puramente fisiche possono essere affrontate direttamente con asana, pranayama e i sei kriya di pulizia del corpo dell’hatha yoga. Ma, se la causa non è nel corpo ma nelle profondità della mente, deve essere affrontata con le pratiche di raja yoga insieme a quelle di hatha yoga. Malattie come il cancro sono nate nella mente ma si manifestano nel corpo, dopo un certo periodo di tempo.

Vi farò un esempio. Se un uomo sulla sessantina perde improvvisamente il figlio di diciannove anni, avrà sicuramente un grande shock. Gli effetti di questo shock si trasferiranno all’inconscio e lì giaceranno, lavorando come un seme sottoterra. In tutti i casi questa è la normale reazione allo shock. Ogni esperienza nella vita diventa integrata nella personalità e diventa attiva come un seme piantato nel terreno. Non si vede ma continua a crescere fino a quando si manifesterà a livello del corpo. Tutto ciò che avviene nel corpo influenza la mente e ogni cosa che influenza la mente influenza il corpo, e questo include anche malattie gravi come l’asma, il cancro e il diabete.

Anche una persona che ha sofferto per venticinque anni di malattie come l’asma o i disturbi mentali può avere un grande miglioramento dopo quindici o venti giorni di trattamento yogico. Probabilmente potrebbe pensare che sia un miracolo, ma la ragione per cui le pratiche yogiche sono così potenti è perché lavorano sulla mente inconscia e sradicano la vera causa della malattia.

Siccome la malattia può manifestarsi per cause mentali o fisiche, è consigliabile praticare le tecniche di hatha yoga e di raja yoga insieme. Un individuo potrebbe soffrire di asma perché il clima dove vive non è adatto alla sua persona, così sviluppa un’allergia che provoca l’asma. Oppure potrebbe avere alcune cose soppresse nella mente che si porta dietro sin dall’infanzia e che sono la causa della sua sofferenza.

Il digiuno è un processo purificatore, quindi appartiene all’hatha yoga?
Le tecniche di hatha yoga purificano il corpo così a fondo che se praticate regolarmente non è necessario sottoporsi a digiuni. Tuttavia, ho accertato che un piccolo digiuno ogni tanto è molto benefico per chi vuole praticare yoga tradizionale. Ho anche scoperto che il digiuno è di grande aiuto nel trattamento di psicosi, nevrosi e schizofrenia.

Nella vita spirituale ci sono momenti in cui si dovrebbe digiunare. Ad esempio, quando si sta verificando il risveglio della kundalini il corpo e la mente vanno incontro a molte esperienze. In quel momento probabilmente non sarà possibile praticare hatha yoga, quindi sarà necessario purificare il corpo attraverso il digiuno. Anche se non mangiate per sette giorni non è un problema, perché in un corpo spiritualizzato la nutrizione viene creata internamente. Non è il cibo che nutre il corpo ma il prana. Se il prana è carente, non importa quanto cibo possiate assumere, è probabile che vi ammalerete. Quando c’è prana sufficiente tutte le vitamine e i nutrienti possono essere creati all’interno del corpo fisico.

Qual è la dieta ideale per chi pratica hatha yoga?
La dieta ideale per un hatha yogi consiste in cibo che può essere digerito correttamente. Anche se la vostra dieta è basata su roti, riso, dhal e verdure, potreste doverla cambiare leggermente in base al sadhana e alla condizione della vostra salute. Ad esempio, la dieta migliore dopo shankhaprakshalana è khichari.  Dopo aver praticato vyaghra kriya si dovrebbe assumere del kheer. Se praticate pranayama per lunghi periodi di tempo è meglio mangiare cibo più oleoso, burro, ghee e latte. Per alcune ore dopo aver praticato dhyana, il cibo ideale è il khichari.

Ora, considerando lo stato di salute, se si soffre di ulcera peptica a causa di iperacidità, la cosa migliore da fare è assumere del satu, biscotti o miele ogni due o tre ore. Pertanto non ci può essere una risposta diretta a questa domanda perché nella maggior parte dei casi la dieta deve variare a seconda dell’individuo.

Se si vuole praticare hatha yoga si dovrebbe smettere di bere alcolici, di fumare e di assumere droghe? Queste cose rallentano l’evoluzione dell’anima individuale?
In tutta franchezza, niente può influenzare il passaggio evolutivo della consapevolezza. Se si seguono le tecniche meditative e la mente raggiunge il rilassamento, non si ha bisogno di queste cose. Quando un individuo è in uno stato di tensione ha bisogno di sigarette, alcool e altre cose, ma se non ha tensione non ne ha bisogno. Personalmente io non sono contrario a queste cose; sono solo cose esterne. Anche se una persona medita, può continuare ad assumerle se lo vuole veramente.

Se una persona fuma o beve non serve a nulla combattere le sue abitudini perché potrebbero essere causate da altre circostanze, molto probabilmente da squilibri endocrini. Praticando hatha yoga può purificare il corpo e rettificare tutti gli squilibri. Poi nel corso del tempo, alcool, droghe e sigarette non saranno più necessari.

Se una persona sta assumendo medicine e vuole iniziare un corso terapeutico di hatha yoga, dovrebbe sospendere tutti i farmaci?
Quando s’inizia una terapia yogica si dovrebbe gradualmente ridurre l’assunzione di medicinali e simili. Poi, se si praticano i kriya di purificazione, si potrebbero eliminare tutti i farmaci, se si è sotto la guida di un terapista yogico esperto. 

Le tecniche di hatha yoga possono giovare agli eroinomani?
Gli shatkarma dell’hatha yoga sono la parte più importante del trattamento per gli eroinomani. Tutto il corpo fisico deve essere via via purificato internamente ed esternamente. Le tossine devono essere rimosse dagli intestini, dal fegato, dai reni, dalla milza, ecc. e deve essere regolata la produzione di acidi, bile e flemma. Tramite l’hatha yoga questo può essere fatto. Praticando determinate asana e pranayama le secrezioni ormonali possono essere regolate e i blocchi endocrini rimossi. I difetti posturali possono essere rettificati e la vitalità del corpo può essere notevolmente stimolata. Il trattamento sarà più veloce e con maggior successo se la pratica è regolare e se si mantiene una speciale dieta. È anche raccomandato che questo trattamento sia intrapreso in ambiente ashramico.

Quali tecniche di hatha yoga raccomanda per migliorare la vista nei bambini?
Per prima cosa devono praticare gli esercizi per gli occhi. Poi dovrebbero iniziare le tecniche yogiche di trataka e neti. Queste dovrebbero essere praticate giornalmente, insieme a surya namaskara. Una leggera variazione nella dieta e delle piccole passeggiate sull’erba umida in inverno aiuteranno anch’esse a migliorare la vista.

Una mia allieva ha il cancro alla pelle e io le ho consigliato di praticare gli shatkarma yogici e di diventare vegetariana. Ha qualche altra raccomandazione?
Sempre più persone prendono il sole in eccesso e questo è quello che succede. Ci dovrebbero essere dei limiti. Dopo tutto le persone di pelle bianca sono bellissime così come le persone di pelle scura. La bellezza non è una questione di colore della pelle.

Insieme ad altri suggerimenti, la tua studentessa non dovrebbe esporre il corpo al sole caldo fino a quando non starà completamente bene e dovrebbe iniziare la pratica di amaroli. Ciò comporta l’uso interno e l’applicazione della propria urina. Molte ricerche scientifiche sono state fatte sulla composizione chimica dell’urina e le informazioni ricavate sono state inserite in una nostra pubblicazione chiamata ‘Amaroli’. Gli studi rivelano che ci sono molti e differenti elementi chimici, ormoni ed enzimi nella nostra urina e che hanno degli effetti benefici in termini di aiuto per superare le malattie.

Amaroli può essere fatto in sicurezza nelle forme lievi di cancro. Non sono giunto a nessuna conclusione circa il suo uso nelle forme di cancro più fatali, ma l’ho visto funzionare. Nel cancro della pelle, questa pratica può essere molto utile.

Qual è la pratica yogica migliore per l’ipertensione?
C’è una semplice pratica. Distendetevi semplicemente a terra oppure sedete su una sedia comoda, chiudete gli occhi e concentratevi sul vostro respiro. Seguite il respiro naturale nel suo fluire dentro e fuori, questo è tutto. Dovrebbe esserci un collegamento tra la mente e il corpo. Questo è il principio della riduzione dell’ipertensione. Tutti noi sappiamo che inspiriamo ed espiriamo ma non ne siamo mai pienamente consapevoli. Quando diventate consapevoli di questo, iniziate a creare questo collegamento tra la mente ed il cuore, e le tensioni si riducono. Questa riduzione è reale e può essere vista misurando la pressione del sangue prima e dopo la pratica. Ci sarà sempre una marcata differenza.

Quali asana dovrei praticate per aumentare la pressione del sangue?
Che tu abbia la pressione alta o bassa se pratichi siddhasana o siddha yoni asana, potrai regolarla con successo. Dovresti praticare anche shashankasana e sirshasana così come bhastrika e kapalbhati pranayama seguiti da un lungo rilassamento.

Quanto tempo si dovrebbe aspettare dopo un’operazione chirurgica ad un organo addominale prima d’iniziare la pratica delle asana?
Nel caso di una qualsiasi operazione è sempre più sicuro aspettare dai tre ai sei mesi prima d’iniziare le yogasana o qualsiasi altro esercizio.  Ma ci sono certe operazioni minori che consentono di ricominciare a fare le yogasana dopo due o tre mesi. Questo per quanto riguarda la pratica delle asana principali come bhujangasana, shalabhasana, sirshasana, sarvangasana o surya namaskara. Leggeri movimenti come i pawanmuktasana possono sempre essere fatti, dietro una guida appropriata.

Quali pratiche yogiche suggerisce nel caso di battito cardiaco irregolare?
Ci sono state molte ricerche scientifiche sullo yoga, soprattutto nel campo delle malattie coronariche. I pawanmuktasana possono sempre essere fatti, ma è meglio che chi soffre di una qualsiasi forma di malattia cardiaca faccia riferimento ad un esperto in yoga terapia che conosce quali esercizi e trattamenti dovrebbero essere fatti. Ad esempio, in molti casi yoga nidra va molto bene, ma in altri casi si ottengono risultati migliori facendo ajapa japa.

Il mio unico figlio è schizofrenico. Perché non è possibile curarlo?
La schizofrenia è uno stato della mente e può essere curato. Infatti, la maggior parte delle persone sono schizofreniche, ma siccome riescono a mantenere un certo grado di controllo, non raggiungono quel punto in cui la loro condizione mentale possa essere definita malattia. La definizione di malattia è: “quando una persona perde il controllo e non è in grado di avere il comando sulle proprie situazioni e manifestazioni mentali.”  

Al fine di riportare uno schizofrenico alla normalità, occorre esporlo alle pratiche di yoga. Per prima cosa deve praticare le tecniche di hatha yoga per purificare le ghiandole e il sistema nervoso, poi raja e gyana yoga. Dopo potrebbe essere interessato al karma yoga e progredire rapidamente, perché il karma yoga è il metodo più potente.

Nel nostro ashram di Munger abbiamo trattato con successo diversi schizofrenici, ma spesso ci sono stati dei problemi. Sebbene la terapia yogica sia molto potente ed efficace, non sempre rappresenta la cura completa perché le persone poi tornano alla stessa situazione che li ha portati a diventare schizofrenici. Tornano nella stessa famiglia, allo stesso lavoro, alle stesse abitudini, cibo ed ambiente e il nostro lavoro viene vanificato. Questa è la ragione per cui non siamo in grado di dare una cura definitiva tramite le pratiche yogiche.

Nei nostri ashram scandinavi gli swami vanno spesso negli ospedali psichiatrici in Danimarca e in Svezia ad insegnare ai malati le pratiche di hatha yoga ed altre tecniche. Diversi malati venivano curati e dimessi dagli ospedali, ma noi eravamo preoccupati della loro riabilitazione perché sapevamo che il loro ambiente sociale li avrebbe fatti impazzire di nuovo. Così abbiamo creato un luogo dove possono vivere e lavorare con l’ashram, insegnando yoga e scrivendo e pubblicando libri. Se un malato viene seguito attentamente, se la dieta e le attività quotidiane sono regolate, allora lo yoga può sicuramente aiutarlo.