Swami
Niranjanananda Saraswati
Quest’anno potete
diventare ciò che volete. Ogni anno che arriva è come una lavagna bianca. Nulla
vi è scritto: siete voi che scrivete con un pennarello. Quello che scrivete è
importante, non quello che accade. Importante è cosa scriverete e come, non il pensare
a cosa riceverete.
Come esseri spirituali
occorre andare oltre l’idea del “Cosa potrò ricevere?’ e connettersi con l’idea
‘Cosa posso essere?’. Se riuscirete a essere
allora sì che avrete avuto successo, ma se continuate a pensare ‘Cosa posso
diventare’ o ‘Che cosa voglio diventare’, non otterrete mai nulla. È facile
rendersi conto di avere la lavagna pulita ma non lo è il pulirla veramente.
Pulizia e
scrittura
Iniziate questo nuovo
anno con una lavagna pulita. È facile dire di avere la lavagna pulita ma, in
realtà, non è così facile pulirla. Potete discuterne ma non potete cambiare la
natura di base o le qualità delle vostre azioni e di come rispondete alle varie
situazioni. Divenendo consapevoli potrete ridurre il numero delle volte in cui
le cose vi accadono. Durante l’anno passato siete caduti nelle varie trappole
centinaia di volte. Quest’anno, se sarete consapevoli, potreste salvarvi per
una cinquantina di volte. Solo nel cinquanta per cento delle volte. Cadrete
ancora per le rimanenti cinquanta volte. Ma lo spazio che intercorrerà tra una
caduta e l’altra si amplierà sempre più via via che sarete più consapevoli, più
responsabili e più in allerta nell’ottenere il meglio dalla vostra vita. È
l’individuo il fattore importante. Che cosa scriverete, come lo scriverete e
con quali sentimenti lo esprimerete? È solo un atto da giocoliere, un aspetto
della mente, niente di più.
Facciamo un esempio: se
scrivete la frase ‘Non sono da nessuna parte’, è una negazione, è un’asserzione
negativa. Cambiate la dichiarazione negativa in qualcosa di positivo
semplicemente spostando la lettera ‘w’ da ‘where’ a ‘no’. In questo modo la
frase ‘Non sono da nessuna parte’ (in inglese ‘I am nowhere’, ndt) diventa ‘Ora
sono qui’ (‘I am now here’, ndt).
Spostare e
connettere
Questo è lo spostamento
che deve avvenire. Solo una cosa deve essere spostata nella mente, niente di
più. Ciò che dovete spostare nella mente è l’atteggiamento di come percepite
voi stessi, la vostra natura, il vostro ambiente, le persone e i luoghi. Se
avviene questa consapevolezza allora siete connessi, e nella connessione si ha
un’esperienza di amore. Nella disconnessione vi è un’esperienza di separazione
e di frustrazione.
La connessione positiva
vi renderà felici. Le vostre risposte restrittive vi rendono infelici. Decidete
a quale cane dar da mangiare quest’anno: quello bianco o quello nero. Il cane
nero è quello tamasico, il bianco è
quello sattvico. Voi siete i padroni
dei due cani, vi prendete cura di entrambi. I due cani combattono. Quale dei
due vincerà?
Il cane che sfamerete
di più vincerà perché sarà quello più forte, il più grande, il migliore. Il
cane che sfamerete di meno sarà il più debole. Siete voi il padrone di questi
due cani, del positivo e del negativo, del buono e del cattivo, del virtuoso e
del peccaminoso, dell’elevante, del limitante e del distruttivo. Occupatevi di
entrambi ma incoraggiatene uno, quello che vi porta più felicità, gioia e contentezza.
Interagite meno con il cane tamasico e di più con quello sattvico.
Questo dovrà essere il
vostro sforzo per quest’anno. Dovrete essere consapevoli di ciò che scriverete
nella lavagna, in questa lavagna immacolata dove inizierete a scrivere già da
oggi. La vostra aspirazione dovrebbe essere quella di sapere ciò che state
iniziando a scrivere e di assicurarvi che quest’anno la storia sia la migliore
di tutte.