Il Tantra è la scienza della conoscenza dell’infinito nel e attraverso
il finito – il limitato mondo delle forme. Insegna la comprensione e
l’esperienza del macrocosmo attraverso il microcosmo, dell’illimitato per mezzo
del limitato, della suprema coscienza attraverso quella individuale. Attraverso
il Tantra, che comprende tutti gli aspetti della vita, possiamo utilizzare il
mondo come trampolino di lancio per andare ‘oltre’ e scoprire la nostra natura
divina. L’universo oggettivo è utilizzato come rampa di lancio verso l’eterno.
Il Tantra è un sistema
pratico, ‘sadhana-shastra’ una scrittura pratica orientata
il cui scopo è impartire l’illuminazione spirituale a tutti gli individui
mediante qualsiasi mezzo appropriato. I concetti filosofici del Tantra
raggiungono le vette più alte in questo sforzo di esprimere l’inesprimibile, di
rendere comprensibile ciò che non può essere afferrato dalla consapevolezza
ordinaria. Senza tuttavia perdere il contatto con l’applicazione pratica.
Comprende un vasto numero di pratiche per soddisfare le necessità di tutti i
tipi di personalità, combinate con i concetti più elevati realizzati dai saggi
tantrici in profonda meditazione nel corso dei secoli. In quanto scienza non
chiede al praticante di accettare ogni cosa così com’è. La validità deve essere
provata dall’esperienza personale. Questa è l’essenza del Tantra. Il Tantra è
un sistema universale. Anche se possono esserci delle differenze, la premessa
di base è la stessa e per agevolare la comprensione nell’adorazione e nel sadhana spirituale l’esistenza è divisa
in due principi: il manifesto e l’immanifesto, Shakti e Shiva. Il
concetto di Shiva (Coscienza) e Shakti (Madre Cosmica) non dipende dal tempo,
dallo spazio e dalla razza ma è profondamente radicato nella psiche collettiva
umana. Il Tantra ha portato questa simbologia e tradizione da un tempo
immemorabile ai giorni nostri come espressione della profonda realizzazione
dell’uomo.
Definizione di
Tantra
Il termine Tantra è
composto da due parole, tanoti e trayati. Tanoti significa ‘espandere, allungare o estendere’ e trayati ‘liberare o sbloccare’. Quindi
Tantra significa espandere la consapevolezza, estendere le frontiere della
mente oltre la mente stessa nel tentativo di raggiungere la conoscenza
spirituale e la liberazione.
Tantra è anche
conosciuto come tantrica, kauladharma, kaulica e kaula. Il termine
kaula deriva dalla parola kula che significa famiglia, società,
comunità. Significa anche ‘il potere cosmico della manifestazione’ (Shakti) e akula significa coscienza (Shiva).
Quindi il sentiero kula è quello che
unisce Shiva e Shakti, l’unione cosmica o nirvana. Il sistema kaula implica un vivere in modo semplice
combinato all’armonia tra le esperienze interiori e quelle esteriori e
l’accettazione degli altri. Il potere cosmico dormiente nell’uomo spesso è
definito come kulakundalini. Il kauladharma è un sistema per liberare le
forze cosmiche (kundalini o Shakti).
Coloro che seguono il sentiero del Tantra sono chiamati tantrici, kaula o kaulica.
Il Tantra è un
compendio di vari sistemi comprendente tutti gli aspetti della vita e
dell’attività umana. Si occupa del corpo umano, delle emozioni, della psiche,
della mente e dello spirito. Con il suo lavoro, il suo gioco, attraverso la
devozione interagisce a tutti i livelli. Il Varahi
Tantra classifica gli argomenti principali del Tantra in: la coscienza; la
creazione e la distruzione dell’universo (shristi
e pralaya); l’adorazione delle
divinità (devi o deva puja); la classificazione degli esseri; l’astronomia e
l’astrologia; i differenti livelli di consapevolezza (loka); le nadi e i chakra; le leggi e i doveri nella
società; i riti sacramentali (samskara);
la consacrazione delle forme delle divinità; mantra, yantra e mandala; mudra; sadhaka; puja; la consacrazione delle case, dei
pozzi, ecc; le descrizioni dei santuari; yoga
maya sadhana (magia); diksha; yoga; medicina di differenti tipi,
inclusa l’ayurveda e la scienza. Il
Tantra comprende anche l’alchimia, l’arte di vivere una vita feconda e beata e
l’uso dell’energia sessuale come mezzo per aprirsi a una consapevolezza
superiore.
Si ritiene che un tempo
vi fossero 14.000 testi tantrici ma oggi ne rimangono pochi; la maggior parte
dei testi tradizionali sono andati persi o distrutti. Tuttavia, il campo del
Tantra è ancora vasto: copre ogni aspetto della vita dell’uomo dal mattino
presto a tarda notte e dalla nascita alla morte. Si propone di rendere la vita
più armoniosa e beata in ogni azione e situazione ed è per tutti, dalla
casalinga al sannyasin. Insegna la
piena conoscenza e utilizzo del mondo che ci circonda nel tentativo di
‘sintonizzarci’ con la coscienza superiore. Il Tantra pratico si riassume in
tre aspetti principali: tantra (cioè
le regole, i principi e il sistema effettivo), mantra (il veicolo della coscienza) e mandala o yantra (la
forma della coscienza). All’interno di questi tre aspetti è racchiuso tutto
l’universo materiale. Infatti, tutto intorno a noi compresi noi stessi è
composto da mantra e yantra.
Origine e
sviluppo
Non esiste nessuna data
certa dell’inizio del Tantra. Non è stato inventato né formulato e la sua
origine nebulosa si trova nei meandri della preistoria. Non è sorto come
ispirazione di un individuo come fu per il Buddismo, lo Jainismo o il
Cristianesimo, ma è cresciuto lentamente attraverso i secoli insieme alle
sperimentazioni che l’uomo ha fatto all’interno di sé stesso e nel mondo
intorno a lui. Si è sviluppato in ogni parte del mondo senza seguire uno schema
fisso di crescita; questa è stata diversa a seconda delle circostanze locali e
delle influenze dei vari saggi tantrici o yogi.
Così sono apparsi molti testi tantrici in contraddizione l’uno con l’altro ma
tutti con la stessa essenza.
Il punto di partenza
del Tantra è che si dovrebbe essere tolleranti con il punto di vista degli
altri in quanto le differenze sono solo superficiali e punti di vista
apparentemente opposti, in genere, conducono alla stessa verità. Grazie al suo
atteggiamento di tolleranza e comprensione il Tantra, lentamente, si è
circondato e fuso con varie credenze, forme di adorazione e tecniche. Sul
Tantra è sorta così una diversità di pensiero a causa della sua apertura
nell’abbracciare una vasta gamma di sistemi apparentemente contraddittori e che
si escludono a vicenda. Non ha mai fatto alcun tentativo nello sradicare le
credenze antagoniste ma le ha incorporate tutte. Quest’atteggiamento di
tolleranza può sorgere solo quando un sistema cresce naturalmente in un
ambiente di apertura, gioia e libertà, privo di dogmi e quando porta
all’esperienza che promette, ciò che il Tantra fa.
Si ritiene ampiamente
che il Tantra sia basato sui Veda ma ci sono molte prove che suggeriscono che
le sue radici siano antecedenti. Infatti, sembra che il Tantra esista in Europa
da molto tempo prima della stesura della Bibbia. Probabilmente è più giusto
dire che le origini dei Veda e del Tantra si perdono nelle profondità della
preistoria. Il Tantra esiste da molto tempo prima delle sue scritture. È
difficile provare come possa sorgere direttamente dai Veda poiché i testi sono
molto diversi. Entrambi questi sistemi hanno i propri usi ed entrambi possono
portare armonia in tutti gli ambiti della vita e condurre alla trascendenza.
Il Tantra non è un
sistema stagnante ma si adatta alle necessità dei tempi. È una convinzione
tantrica che i vecchi testi siano tralasciati e sostituiti da quelli nuovi.
L’essenza dei testi rimane la stessa ma l’espressione e il rapporto con le
condizioni sociali prevalenti sono diversi. Il Tantra deve cambiare e si deve
evolvere nel corso delle epoche. Non deve rimanere attaccato a dei dogma fissi:
questa è la sua bellezza. Continua a crescere e ad adattarsi all’epoca attuale
e continuerà a modellarsi alle necessità dell’uomo del futuro.