giovedì 21 marzo 2024

Alla Scoperta della Super Mente

 

Swami Satyananda Saraswati

L'umanità si trova in uno stato di agitazione e di crisi mentale. Viviamo in un'epoca in cui non ci è consentito credere in qualcosa senza che siano state fatte delle ricerche e che le statistiche non siano giunte a una qualche conclusione. Oggi è molto importante identificare le modalità per giungere a una vita migliore e a una maggiore illuminazione. La sociologia occidentale e la psicologia orientale sono giunte alla conclusione che la scienza dello yoga ha un’influenza immediata sulla psicologia umana. Più di 2.500 anni fa lo yoga era molto popolare in tutto il mondo, molto prima dell'avvento della cultura o della struttura della società odierna. Lo yoga era la grande scienza dei nostri antenati e noi abbiamo perso il contatto con essa.


Il punto più importante è la parte psicologica dello yoga. Pochissime persone riescono a comprendere come le pratiche di yoga siano in grado di condurci alle profondità dell'inconscio. Sia che si voglia realizzare la verità, sia che si voglia raggiungere l'equilibrio mentale, è molto importante riuscire ad entrare in contatto con la mente collettiva. L'uomo ha combattuto nell’oscurità con le ombre. Quando siamo afflitti da ansie, da paure e da preoccupazioni, il modo in cui le affrontiamo è antiscientifico, carente e inefficace. Quando si è sopraffatti dalle preoccupazioni e dai disturbi fobici, chi riesce a risolverli?


Pensate che una mente malata sia in grado di risolverli? Pensate che la battaglia con la mente riesca a guarire la fobia? Pensate che una mente ansiosa sia in grado di curare l'eccitazione? Il punto è che non stiamo capendo la verità fondamentale della vita. Cosa stiamo facendo? I ciechi che guidano i ciechi. La mente è debole, le emozioni sono deboli, la forza di volontà è debole, la nostra determinazione è debole, il nostro cuore è debole e con tale debolezza stiamo cercando di superare i nostri problemi.


Ecco perché c'è crisi ovunque. Lo yoga lo dice in un linguaggio chiaro: lascia perdere questa mente, realizza la super-mente, scopri lo spirito, comunica con la mente collettiva. C’è una mente più grande, una mente totale, potente e c’è uno spirito luminoso in ogni uomo. Come li si può ottenere? Non pensando o leggendo libri, perché non c'è modo di entrare in comunione con questo grande spirito se non attraverso la conoscenza della via da percorrere interiormente. La mente che si ritrae dal tempo, dallo spazio e dall'oggettività per entrare dentro di sé: questa è la via dello yoga.


Dhyana yoga

La coscienza oggettiva è la coscienza oggettiva degli oggetti: vediamo attraverso gli occhi, sentiamo attraverso le orecchie, annusiamo attraverso il naso, sperimentiamo il tatto attraverso la pelle; queste sono tutte esperienze appartenenti al mondo esterno e confinate nel tempo e nello spazio. Dobbiamo trovare il modo di trascendere il tempo, lo spazio e l'oggettività. Non si può trascendere il tempo e lo spazio con droghe, tranquillanti o fuggendo dalla vita. Senza conoscere la tecnica per trascendere il tempo e lo spazio, non si potrà mai essere completamente felici. Esiste una dimensione della coscienza che va oltre il tempo e lo spazio.


La cosa più importante nella vita è la concentrazione della mente su un punto e nello yoga essa è definita meditazione, dhyana. Ne parlerò il più possibile. L'uomo può conoscere attraverso molteplici porte di accesso: la vita sensuale ne è una; la mente è un'altra delle porte di conoscenza; così come il subconscio, ma queste sono limitate; la loro conoscenza e presa di coscienza sono parziali, non sono complete. La conoscenza della vita sensuale e mentale non può essere sperimentata nello stadio del subconscio; per questa ragione, nella meditazione cerchiamo di espandere la coscienza. Ciò che facciamo nella meditazione è focalizzare la mente su un punto per poi espanderla totalmente. Occorre ricordate che l’oblio non è meditazione. L'incoscienza non è meditazione, le visioni non sono meditazione, le esperienze oscure non sono meditazione, perdere il controllo della consapevolezza di sé non è meditazione.


Nella meditazione, due cose avvengono simultaneamente: una è il bagliore del punto interiore, e la seconda è il ritiro della coscienza interiore. Come fare? Chiudere gli occhi non è il modo giusto. Nella meditazione bisogna tenere conto dei fattori scientifici che controllano il cervello, la mente, il sistema respiratorio e l'intero meccanismo fisico. La colonna vertebrale non è un insieme di ossa ma è molto importante per quanto riguarda il cervello e l'evoluzione della coscienza. È la sede dell'energia pranica e mentale e controlla le funzioni vitali e psicologiche della nostra vita quotidiana. Pertanto, la colonna vertebrale eretta viene prima di tutto e poi c’è il modo in cui si va all’interno, seguendo un supporto, il mantra.


Il mantra è un mezzo di comunicazione tra questo piano di coscienza e l'altro piano di coscienza. Il mantra è un suono che ha un effetto immediato sulla super-mente. Il mantra influenza le sfere superiori della mente ed è un veicolo per guidare la coscienza attraverso la mente. Il mantra è importante in meditazione, mantiene l'anima e lo spirito (completamente) in uno stato di espansione. Il terzo punto è la consapevolezza del respiro e la sincronizzazione del mantra: allora vi accorgerete che state percorrendo un sentiero agevole verso la vita interiore.


Mentre praticate la meditazione e la mente si distrae, quale sarà il vostro atteggiamento? Le distrazioni sono destinate ad arrivare, è impossibile trovare un uomo senza distrazioni. Dobbiamo sopprimerle, controllarle o consentirle? È un problema di tutti. Secondo la psicologia dello yoga, lo squilibrio tra forze mentali e fisiche è la causa delle distrazioni. Nel corpo ci sono due grandi forze: una si chiama prana, l'altra si chiama mente. Il prana è la bioenergia, la forza vitale, la vitalità con cui viviamo, mentre la mente è l'energia mentale con cui conosciamo e siamo consapevoli. Queste due forze dirigono e controllano il corpo. Di solito c'è uno squilibrio tra le due, e questo squilibrio è la causa delle malattie e delle distrazioni mentali. Se viene soppressa la forza pranica e prevale la forza mentale, si hanno malattie fisiche; se predomina la forza pranica e la forza mentale è subordinata, si hanno malattie mentali. Attraverso la pratica dell'hatha yoga, si raggiunge l'equilibrio tra queste due forze.


Detto tutto non va dimenticato un punto importante: ogni uomo ha in sé un grande potere; esiste una dimensione molto potente della vostra personalità. Quando si è orientati verso il materialismo, si è deboli. Se si è orientati verso il mondo e i piaceri della vita, si perde il contatto con la mente, ma se si è in totale comunicazione con quella dimensione della propria personalità, si diventa più potenti, energici e capaci.


Tenete presente che non sto parlando della super-vita, non sto parlando della vita spirituale. In questo momento ho in mente solo una cosa: darvi un'idea di come migliorare la vostra personalità. Avete un corpo fisico: come lo dimostrate? Lo sapete. Avete un corpo mentale: come lo dimostrate? Non lo conoscete? Questo è lo yoga. Quando il corpo si ammala, si ammala anche la mente. Quando il corpo si indebolisce, non può sopportare il peso. Anche la mente diventa debole e non è in grado di portare il peso della vita. Una mente debole è una mente arrabbiata, passionale, gelosa, timorosa. Una mente forte è una mente pacifica. Attraverso la pratica della meditazione, la mente diventa forte.

Maggio 1977, Barcellona, Spagna


Tratto da: http://www.yogamag.net/archives/2020s/2023/2312/2312dsm.html