Swami Vedasamhita Saraswati
La vita in Ashram
Secondo il mio punto di vista la vita in Ashram è molto appagante. L’Ashram non è un luogo pacifico dove poter sfuggire dal proprio comportamento, attitudine, pensieri, desideri e immagini negative. Se guardo indietro nella mia vita posso vedere molti cambiamenti nella mia personalità, nel mio modo di vivere: la vita in Ashram ha cambiato completamente la mia vita.
L’Ashram non è un luogo facile dove poter vivere perché a volte la vita qui è molto dura. Le regole principali in Ashram sono: accetta, aggiusta e accomoda. Ma è un luogo dove si può raggiungere qualcosa di veramente imporante: la realizzazione del Sè. Questo è lo scopo di ogni essere umano.
Secondo la mia opinione l’Ashram è un’università spirituale dove si può espandere la mente e sviluppare la propria personalità e scoprire molte cose sul Sè! Io ho iniziato il corso per sannyasin per diventare più forte fisicamente, mentalmente, emozionalmente, psichicamente e spiritualmente, non perché avevo molto interesse per la vita da poorna sannyasin. Ma dopo cinque mesi di vita a Rikhia la sensazione ora è totalmente differente e sto scoprendo che la vita del sannyasin è molto interessante e utile.
L’Ashram è un luogo dove si possono sviluppare le proprie capacità se si seguono le istruzioni. L’Ashram è un luogo dove vive un Siddha e si ha la grande opportunità di entrare in contatto con il suo campo energetico.
La cosa più importante in Ashram è il Guru e seguire qualunque cosa dica. Io mi sento molto fortunato perché Dio mi ha dato la grande opportunità di vivere con il mio Guru e non posso chiedere di più.
Ora è il momento per vivere la vita momento per momento, senza guardare né indietro né avanti.
Namo Narayan
(Discorso fatto in Yajna Shala, venerdì santo, Aprile 2004)
Il Sannyasin
Il Sannyasin deve imparare a superare qualsiasi situazione la vita gli presenti e più è forte più la vita gli presenta situazioni difficili, però il sannyasin ha dalla sua parte il GURU e nei momenti di estrema difficoltà lui è sempre pronto ad aiutarlo e questo fatto infonde nella mente del sannyasnin una certa sicurezza.
I sannyasin devono imparare a vivere per il prossimo e prima che questo sia possibile devono pulire la propria mente da tutte le impurità accumulate come la gelosia, l’odio, l’avarizia e tutti gli attaccamenti verso la famiglia e i beni materiali. Per questo molte volte sono arrabbiati, nervosi, perché fanno il lavoro che stanno facendo: permettere a tutte queste impurità di venire a galla e in una maniera o nell’altra, tutte queste impressioni registrate nella mente devono essere espresse, manifestate e quindi trasformate.
Il sannyasin vive con il suo Guru e questo gli permette di essere sempre in contatto con la verità suprema, perché quello che sta facendo è assoluto ed è molto facile cadere; quello che può guadagnare in dieci anni di duro lavoro può perderlo in meno di cinque minuti; ma ne vale la pena.
Swamiji (Sw. Niranjan) in un satsang a Munger chiese: “Che cosa significa la parola sannyasin?”. I sannyasin presenti risposero: “Sannyasin significa rinunciante” e Swamiji replicò: “No. Sannyasin significa fallimento perché più del 90% delle persone che intraprendono questo sentiero falliscono (parola di un sant’uomo, Swami Niranjanananda Saraswati). Ma ne vale la pena.”
In questo momento sto facendo il corso per sannyasin a Rikhia e non è per niente un gioco però mi piace e la cosa più importante è che il legame con il Guru diventa sempre più stretto e questo non a livello fisico ma a livello più sottile (livello psichico).
Namo Narayan. (Rikhia, 09/03/2004)
A Swami Vedananda Saraswati
Caro Sw. Vedananda,
per me sei un simbolo di umiltà e semplicità dal quale posso trarre una profonda ispirazione.
Quando mi hai detto che lasciavi Rikhia il cuore mi si è riempito di lacrime, ma questo non conta per chi ha intrapreso il sentiero del sannyasin.
Per te è giunto il momento di partire. Come la terra matura i suoi frutti, così il Guru matura i suoi discepoli e quando questi sono maturi possono affrontare la vita lontano dalla sua presenza fisica.
GRAZIE DI TUTTO,
SPERO DI INCONTRARE MILLE VEDANANDA.
TORNA A TROVARMI!
Namo Narayan