Il
risveglio della kundalini inizia sempre da muladhara
chakra?
Non
necessariamente il risveglio inizia da muladhara; lo si può
avere in ogni chakra. Potete concentrarvi su anahata
chakra e se sarete in grado di gestire lì il risveglio una
porzione rilevante del cervello verrà illuminata. In virtù
dell’evoluzione ogni individuo ha determinati chakra che
sono più sensibili di altri. Ad esempio, potreste essere in grado di
svegliare manipura chakra molto più facilmente rispetto ad
ajna chakra. Ci sono alcune persone che hanno difficoltà a
concentrarsi su ajna chakra perché lì sentono dolore. Ciò
non significa che non sono qualificati ma che la loro sensitività lì
non c’è.
Il
sistema dove s’inizia praticando il risveglio di muladhara e
poi, gradualmente, si risalgono i chakra esiste perché le
esperienze relative ai centri più elevati sono, a volte, molto
difficili da affrontare. Le esperienze dei centri inferiori, come
muladhara, non sono così intense. Se risvegliate i centri
psichici da quelli inferiori a quelli più elevati potrete adattarvi
più facilmente alle esperienze psichiche.
È
possibile attivare qualche chakra senza che ci sia il
risveglio della kundalini?
Si,
i chakra possono svegliarsi con la pratica delle tecniche
yogiche. L’improvviso risveglio ed apertura dei chakra può
avvenire in seguito ad inattesi tumulti emozionali, durante momenti
d’intensa paura, ansia, passione, ecc.
Il
risveglio di swadhisthana chakra è molto comune. In quasi
tutti i casi si è riscontrato che prima del risveglio di muladhara
avviene il risveglio di swadhisthana. Manipura chakra
potrebbe svegliarsi con la sensazione di un calore bruciante. Il
risveglio di anahata e di vishuddhi chakra sono molto
rari. In genere sono swadhisthana e manipura che si
risvegliano perché manipura è il centro di tutte le paure ed
ansie e swadhisthana è il centro di tutte le passioni.
Che
questi chakra siano attivi con o senza il risveglio della
kundalini ciò non ha importanza. Potreste fare dei sogni
relativi ad essi o avere delle peculiari esperienze di cui non
potreste comprenderne la causa ma tutto questo, in realtà, non
altera lo stato mentale.
È
possibile avere la kundalini risvegliata e non saperlo?
Ci
sono molte persone che hanno risvegliato la loro kundalini e
che non sanno nulla su di essa. Alcuni di loro possono addirittura
comportarsi come dei pazzi e solo un guru può comprendere
cosa gli sia accaduto. Una volta incontrai un ragazzo di dodici o
tredici anni che i familiari consideravano completamente pazzo.
L’avevano buttato fuori di casa e lui era diventato un vagabondo.
Una sera mentre tornavo dal mio giro da mendicante, mi sono accampato
sotto un albero di mango. Mentre ero là egli arrivò e venne a
sedersi accanto a me senza accorgersi che io fossi lì. Era
totalmente inconsapevole, vestito in maniera trasandata e si
comportava come un pazzo. Dopo un po’ iniziai a sentire delle forti
vibrazioni provenienti dal ragazzo e realizzai che egli aveva dei
centri elevati aperti che non era capace di controllare. Non aveva il
controllo di tutte le sue esperienza.
Lo
portai al fiume per un bagno e gradualmente lo misi in una specie di
trance ipnotica che lo riportò ad un livello normale. Quindi lo
mandai alla ricerca del suo guru, che potesse insegnargli il
giusto sadhana, che potesse iniziare ad aiutarlo ad ottenere
il controllo del suo risveglio. Ora è un ragazzo normale.
È
possibile che la kundalini si svegli dopo una vasectomia?
La
vasectomia non previene il risveglio della kundalini. Infatti,
nella scienza dell’hatha yoga c’è un’asana
chiamata siddhasana che aiuta nel controllo delle sensazioni
nel perineo e anche nei bassi visceri; in questo modo la stimolazione
generata all’interno di questi due centri non eccita i testicoli.
Una
volta raggiunta l’apertura dei chakra, le facoltà associate
permangono?
Una
volta che un particolare chakra è stato aperto, può tornare
di nuovo nello stato dormiente, anche se qualche volta il risveglio
continua per un lungo periodo. Ad esempio, potrebbe aprirsi il centro
della telepatia. Potrebbe rimanere aperto solo per poche settimane,
oppure permanentemente.
I
chakra possono emanare attributi positivi e negativi?
Il
risveglio della kundalini attraverso i chakra manifesta
aspetti positivi e negativi, ma questi non sono inerenti ai centri.
Sono inerenti alla personalità o ai samskara della persona.
All’avvento del risveglio della kundalini, nel momento
dell’esplosione, viene rilasciata materia subconscia ed inconscia.
L’esperienza che avrete, che sia paradisiaca o infernale, positiva
o negativa, non ha nulla a che vedere con la kundalini. È
relativa all’intrinseca personalità umana con tutti i suoi
retroscena, samskara e karma. Se i karma di un
uomo sono sattvici e divini, le sue esperienze saranno sempre
positive. Se i karma sono pieni di confusione, ragnatele
psicologiche ed inibizioni, le esperienze potrebbero essere negative.
Quindi,
prima di risvegliare la kundalini occorre sviluppare una vita
sattvica o serena e cercare di essere liberi dai problemi psicologici
attraverso la pratica del bhakti yoga, del raja yoga,
del karma yoga e del gyana yoga.
Se
la kundalini si sveglia all’improvviso, la persona potrebbe essere
confusa se non comprende ciò che sta accadendo?
Oggigiorno
se viaggiate in macchina a grande velocità non sentite assolutamente
nulla, ma se avreste viaggiato ad alta velocità con una macchina
circa cent’anni fa, quando non si aveva adattamento alla velocità,
vi sareste sentiti storditi. Ora non vi sentite storditi perché il
vostro sistema si è adattato ai principi della velocità. Allo
stesso modo, quando si ha un improvviso risveglio della kundalini
voi non siete abituati all’esperienza, quindi sarete confusi.
Ma se avrete praticato hatha yoga ecc. e pian piano si sono
verificati dei piccoli risvegli, allora sarete capaci di gestirlo.
Anche
se le persone devono fare attenzione al risveglio della kundalini,
io credo che il risveglio della kundalini sia un’esperienza
molto importante, piacevole e storica nella vita di un uomo. Se
potete vedere e fare esperienza di qualcosa di più rispetto a ciò
che generalmente vedete e di cui fate esperienza attraverso i sensi,
siete un uomo fortunato. Ma, allo stesso tempo, so anche che se
iniziate ad avere qualche esperienza, sarete stupiti e spaventati e
vi chiederete cosa stia succedendo. Pertanto, prima del reale
risveglio della kundalini è meglio sperimentare il piccolo
risveglio dei centri dei chakra.
Assumere
LSD ed altre droghe psichedeliche ha un effetto sul risveglio dei
chakra?
L’uso
di queste droghe dà alcune esperienze perché portano ad uno stato
di disconnessione o distacco tra la corteccia motoria e quella
sensitiva. I karmendriya e i gyanendriya, che
normalmente lavorano in coordinazione, sono separati ed il risultato
che si ha è lo stato di pratyahara o ipnosi più che uno
stato di risveglio.
Il
risveglio e l’ipnosi sono due stati differenti. Nell’ipnosi vi è
un processo di eliminazione della consapevolezza, mentre nel
risveglio c’è un’espansione della consapevolezza. Se assumete
qualche droga – LSD, ganja o hashish – queste indurranno una
forma d’ipnosi. Tutte le facoltà saranno ritirate verso un punto
di eliminazione.
La
saggezza, la shakti e la libertà dovrebbero essere i
risultati del risveglio. Se non è così possiamo affermare con
sicurezza che queste droghe non servono. L’esperienza personale dei
postumi di una sbornia, vertigini, visioni e ogni tipo di esperienze
bellissime od orribili non ne sono la prova. La prova del risveglio
deve avere come risultato il potere, che sia telepatia,
chiaroveggenza, o chiarudienza. La vostra mente dovrebbe diventare
più potente, più concreta – se questo è il caso, allora possiamo
accettare l’LSD, la ganja o qualunque altra droga. Ma non c’è
evidenza in nessuno che abbia fatto uso di queste droghe che sia
diventato potente o un siddha. Invece, conosco dei sadhu
in India che hanno usato in maniera continuativa la ganja per diversi
anni ed hanno perso la testa. Non è possibile ottenere
l’illuminazione spirituale con l’uso delle droghe; potete avere
solo un piccolo riposo.
Non
si può ottenere nulla cercando di risvegliare la kundalini se
non si è raggiunto un appropriato stato di purificazione?
Se
si ha il risveglio senza un’appropriata purificazione del corpo,
prima o poi potreste avere le vertigini, sentirvi indolenti,
arrabbiati, di umore alto o basso, ecc. Si avranno problemi
digestivi. Alcune persone fanno esperienza di eruzioni nel corpo. Per
prima cosa occorre purificare la dieta, poi praticare hatha yoga,
una pratica sincera di japa con l’aiuto del mantra,
fare esperienza di un piccolo accenno di risveglio attraverso la
musica e poi procedere con pratiche più intense per il risveglio
della kundalini.
Per
quanto tempo occorre purificare il corpo iniziando con una dieta
vegetariana?
Con
il vegetarianesimo, l’hatha yoga ed il pranayama
occorrono sei mesi per purificare i sistemi corporei: digestivo,
respiratorio, circolatorio, muscolare ed il sistema nervoso
periferico.
La
purificazione del cervello, invece, dipende dal pensiero. Quando
pensate le ghiandole secernono alcuni ormoni che possono essere molto
velenosi. L’angoscia, le afflizioni, gli attaccamenti, la rabbia,
l’infatuazione, gli errori, l’odio e la gelosia; tutti producono
secrezioni dannose nel cervello, mettendolo continuamente in uno
stato tossico. Questi disturbi della mente richiedono molto tempo per
essere calmati.
Di
cosa si fa esperienza nel vero risveglio della kundalini?
Sebbene
diverse persone abbiano esperienze differenti, l’esperienza
maggiormente più comune è il rilascio di energia, come una scarica
elettrica nella colonna vertebrale, come se la spina dorsale venisse
illuminata. Si sentono come delle correnti elettriche alla base della
colonna come se fosse collegata ad un punto elettrico da qualche
parte.
Prima
di ciò s’iniziano ad udire dei suoni che giungono continuamente,
senza sosta. Non siete voi a produrre il suono, ma il suono c’è.
Quando farete esperienza di questo suono capirete che il momento
auspicioso è vicino.
Ci
sono anche delle esperienze successive. Potrete udire il suono di un
flauto o di un pavone. Potreste avere delle esperienze momentanee,
come sentire di stare seduti all’aperto nel mezzo di una pioggia
monsonica. C’è anche l’esperienza delle nuvole nere in continuo
movimento. Potrete vedere il movimento delle nuvole e sentire il
suono dei tuoni. Queste sono le esperienze più comuni.