sabato 21 marzo 2020

Satsang sulla kundalini

Il risveglio della kundalini inizia sempre da muladhara chakra?
Non necessariamente il risveglio inizia da muladhara; lo si può avere in ogni chakra. Potete concentrarvi su anahata chakra e se sarete in grado di gestire lì il risveglio una porzione rilevante del cervello verrà illuminata. In virtù dell’evoluzione ogni individuo ha determinati chakra che sono più sensibili di altri. Ad esempio, potreste essere in grado di svegliare manipura chakra molto più facilmente rispetto ad ajna chakra. Ci sono alcune persone che hanno difficoltà a concentrarsi su ajna chakra perché lì sentono dolore. Ciò non significa che non sono qualificati ma che la loro sensitività lì non c’è.

Il sistema dove s’inizia praticando il risveglio di muladhara e poi, gradualmente, si risalgono i chakra esiste perché le esperienze relative ai centri più elevati sono, a volte, molto difficili da affrontare. Le esperienze dei centri inferiori, come muladhara, non sono così intense. Se risvegliate i centri psichici da quelli inferiori a quelli più elevati potrete adattarvi più facilmente alle esperienze psichiche.

È possibile attivare qualche chakra senza che ci sia il risveglio della kundalini?
Si, i chakra possono svegliarsi con la pratica delle tecniche yogiche. L’improvviso risveglio ed apertura dei chakra può avvenire in seguito ad inattesi tumulti emozionali, durante momenti d’intensa paura, ansia, passione, ecc.

Il risveglio di swadhisthana chakra è molto comune. In quasi tutti i casi si è riscontrato che prima del risveglio di muladhara avviene il risveglio di swadhisthana. Manipura chakra potrebbe svegliarsi con la sensazione di un calore bruciante. Il risveglio di anahata e di vishuddhi chakra sono molto rari. In genere sono swadhisthana e manipura che si risvegliano perché manipura è il centro di tutte le paure ed ansie e swadhisthana è il centro di tutte le passioni.
Che questi chakra siano attivi con o senza il risveglio della kundalini ciò non ha importanza. Potreste fare dei sogni relativi ad essi o avere delle peculiari esperienze di cui non potreste comprenderne la causa ma tutto questo, in realtà, non altera lo stato mentale.

È possibile avere la kundalini risvegliata e non saperlo?
Ci sono molte persone che hanno risvegliato la loro kundalini e che non sanno nulla su di essa. Alcuni di loro possono addirittura comportarsi come dei pazzi e solo un guru può comprendere cosa gli sia accaduto. Una volta incontrai un ragazzo di dodici o tredici anni che i familiari consideravano completamente pazzo. L’avevano buttato fuori di casa e lui era diventato un vagabondo. Una sera mentre tornavo dal mio giro da mendicante, mi sono accampato sotto un albero di mango. Mentre ero là egli arrivò e venne a sedersi accanto a me senza accorgersi che io fossi lì. Era totalmente inconsapevole, vestito in maniera trasandata e si comportava come un pazzo. Dopo un po’ iniziai a sentire delle forti vibrazioni provenienti dal ragazzo e realizzai che egli aveva dei centri elevati aperti che non era capace di controllare. Non aveva il controllo di tutte le sue esperienza.

Lo portai al fiume per un bagno e gradualmente lo misi in una specie di trance ipnotica che lo riportò ad un livello normale. Quindi lo mandai alla ricerca del suo guru, che potesse insegnargli il giusto sadhana, che potesse iniziare ad aiutarlo ad ottenere il controllo del suo risveglio. Ora è un ragazzo normale.

È possibile che la kundalini si svegli dopo una vasectomia?
La vasectomia non previene il risveglio della kundalini. Infatti, nella scienza dell’hatha yoga c’è un’asana chiamata siddhasana che aiuta nel controllo delle sensazioni nel perineo e anche nei bassi visceri; in questo modo la stimolazione generata all’interno di questi due centri non eccita i testicoli.

Una volta raggiunta l’apertura dei chakra, le facoltà associate permangono?
Una volta che un particolare chakra è stato aperto, può tornare di nuovo nello stato dormiente, anche se qualche volta il risveglio continua per un lungo periodo. Ad esempio, potrebbe aprirsi il centro della telepatia. Potrebbe rimanere aperto solo per poche settimane, oppure permanentemente.

I chakra possono emanare attributi positivi e negativi?
Il risveglio della kundalini attraverso i chakra manifesta aspetti positivi e negativi, ma questi non sono inerenti ai centri. Sono inerenti alla personalità o ai samskara della persona. All’avvento del risveglio della kundalini, nel momento dell’esplosione, viene rilasciata materia subconscia ed inconscia. L’esperienza che avrete, che sia paradisiaca o infernale, positiva o negativa, non ha nulla a che vedere con la kundalini. È relativa all’intrinseca personalità umana con tutti i suoi retroscena, samskara e karma. Se i karma di un uomo sono sattvici e divini, le sue esperienze saranno sempre positive. Se i karma sono pieni di confusione, ragnatele psicologiche ed inibizioni, le esperienze potrebbero essere negative.

Quindi, prima di risvegliare la kundalini occorre sviluppare una vita sattvica o serena e cercare di essere liberi dai problemi psicologici attraverso la pratica del bhakti yoga, del raja yoga, del karma yoga e del gyana yoga.

Se la kundalini si sveglia all’improvviso, la persona potrebbe essere confusa se non comprende ciò che sta accadendo?
Oggigiorno se viaggiate in macchina a grande velocità non sentite assolutamente nulla, ma se avreste viaggiato ad alta velocità con una macchina circa cent’anni fa, quando non si aveva adattamento alla velocità, vi sareste sentiti storditi. Ora non vi sentite storditi perché il vostro sistema si è adattato ai principi della velocità. Allo stesso modo, quando si ha un improvviso risveglio della kundalini voi non siete abituati all’esperienza, quindi sarete confusi. Ma se avrete praticato hatha yoga ecc. e pian piano si sono verificati dei piccoli risvegli, allora sarete capaci di gestirlo.

Anche se le persone devono fare attenzione al risveglio della kundalini, io credo che il risveglio della kundalini sia un’esperienza molto importante, piacevole e storica nella vita di un uomo. Se potete vedere e fare esperienza di qualcosa di più rispetto a ciò che generalmente vedete e di cui fate esperienza attraverso i sensi, siete un uomo fortunato. Ma, allo stesso tempo, so anche che se iniziate ad avere qualche esperienza, sarete stupiti e spaventati e vi chiederete cosa stia succedendo. Pertanto, prima del reale risveglio della kundalini è meglio sperimentare il piccolo risveglio dei centri dei chakra.
Assumere LSD ed altre droghe psichedeliche ha un effetto sul risveglio dei chakra?
L’uso di queste droghe dà alcune esperienze perché portano ad uno stato di disconnessione o distacco tra la corteccia motoria e quella sensitiva. I karmendriya e i gyanendriya, che normalmente lavorano in coordinazione, sono separati ed il risultato che si ha è lo stato di pratyahara o ipnosi più che uno stato di risveglio.

Il risveglio e l’ipnosi sono due stati differenti. Nell’ipnosi vi è un processo di eliminazione della consapevolezza, mentre nel risveglio c’è un’espansione della consapevolezza. Se assumete qualche droga – LSD, ganja o hashish – queste indurranno una forma d’ipnosi. Tutte le facoltà saranno ritirate verso un punto di eliminazione.

La saggezza, la shakti e la libertà dovrebbero essere i risultati del risveglio. Se non è così possiamo affermare con sicurezza che queste droghe non servono. L’esperienza personale dei postumi di una sbornia, vertigini, visioni e ogni tipo di esperienze bellissime od orribili non ne sono la prova. La prova del risveglio deve avere come risultato il potere, che sia telepatia, chiaroveggenza, o chiarudienza. La vostra mente dovrebbe diventare più potente, più concreta – se questo è il caso, allora possiamo accettare l’LSD, la ganja o qualunque altra droga. Ma non c’è evidenza in nessuno che abbia fatto uso di queste droghe che sia diventato potente o un siddha. Invece, conosco dei sadhu in India che hanno usato in maniera continuativa la ganja per diversi anni ed hanno perso la testa. Non è possibile ottenere l’illuminazione spirituale con l’uso delle droghe; potete avere solo un piccolo riposo.

Non si può ottenere nulla cercando di risvegliare la kundalini se non si è raggiunto un appropriato stato di purificazione?
Se si ha il risveglio senza un’appropriata purificazione del corpo, prima o poi potreste avere le vertigini, sentirvi indolenti, arrabbiati, di umore alto o basso, ecc. Si avranno problemi digestivi. Alcune persone fanno esperienza di eruzioni nel corpo. Per prima cosa occorre purificare la dieta, poi praticare hatha yoga, una pratica sincera di japa con l’aiuto del mantra, fare esperienza di un piccolo accenno di risveglio attraverso la musica e poi procedere con pratiche più intense per il risveglio della kundalini.

Per quanto tempo occorre purificare il corpo iniziando con una dieta vegetariana?
Con il vegetarianesimo, l’hatha yoga ed il pranayama occorrono sei mesi per purificare i sistemi corporei: digestivo, respiratorio, circolatorio, muscolare ed il sistema nervoso periferico.

La purificazione del cervello, invece, dipende dal pensiero. Quando pensate le ghiandole secernono alcuni ormoni che possono essere molto velenosi. L’angoscia, le afflizioni, gli attaccamenti, la rabbia, l’infatuazione, gli errori, l’odio e la gelosia; tutti producono secrezioni dannose nel cervello, mettendolo continuamente in uno stato tossico. Questi disturbi della mente richiedono molto tempo per essere calmati.


Di cosa si fa esperienza nel vero risveglio della kundalini?
Sebbene diverse persone abbiano esperienze differenti, l’esperienza maggiormente più comune è il rilascio di energia, come una scarica elettrica nella colonna vertebrale, come se la spina dorsale venisse illuminata. Si sentono come delle correnti elettriche alla base della colonna come se fosse collegata ad un punto elettrico da qualche parte.

Prima di ciò s’iniziano ad udire dei suoni che giungono continuamente, senza sosta. Non siete voi a produrre il suono, ma il suono c’è. Quando farete esperienza di questo suono capirete che il momento auspicioso è vicino.

Ci sono anche delle esperienze successive. Potrete udire il suono di un flauto o di un pavone. Potreste avere delle esperienze momentanee, come sentire di stare seduti all’aperto nel mezzo di una pioggia monsonica. C’è anche l’esperienza delle nuvole nere in continuo movimento. Potrete vedere il movimento delle nuvole e sentire il suono dei tuoni. Queste sono le esperienze più comuni.