Swami Satyananda
Saraswati - Parigi, Francia, 1969
Attraverso la pratica dello yoga avviene un preciso cambiamento
nella sfera della coscienza umana. Infatti, bisogna ammettere che tutti gli
aspetti dello yoga, comprese le asana, determinano sicuramente un
cambiamento nella sfera interiore dell’uomo. Con la meditazione, le posizioni
yogiche, il pranayama e altri metodi,
si ha un netto cambiamento nella struttura del cervello umano e nella psiche.
Ma queste tecniche fanno molto più di questo.
La consapevolezza, che è un privilegio speciale
dell’uomo, diventa sempre più acuta e intensa con le pratiche di yoga. Gli animali pensano, ma non sanno
che stanno pensando; probabilmente le scimmie, le mucche o alcuni animali
superiori pensano e pianificano ma non sanno che lo stanno facendo. Alcuni
animali sono molto più intelligenti dell’uomo, indubbiamente, ma non sono
consapevoli di esserlo. Esistono migliaia e migliaia di specie esistenti ma
ignare della propria esistenza. Con l’apparizione degli esseri umani è accaduto
qualcosa di nuovo.
L’uomo non solo esiste, ma sa di esistere.
Pensa e sa che sta pensando. Ha dei problemi ed è consapevole di questi
problemi, ed è in questo che differisce dagli altri animali. Questa speciale
qualità degli esseri umani è conosciuta come consapevolezza. Nell’espressione Sat Chit Ananda, la seconda parola, Chit, si riferisce a questa
consapevolezza. Se potessimo sviluppare una tale consapevolezza in una scimmia
o in una mucca forse accadrebbe qualcosa di fantastico. La consapevolezza è il
segno dell’evoluzione speciale dell’uomo e genera quella marcata differenza tra
l’uomo e le altre specie.
Se immaginate per un momento che l’uomo è
consapevole di sé stesso proprio come qualcun altro è consapevole di lui,
potrete arrivare fino al punto di scoprire, creare, visualizzare o immaginare
che vi è un veggente, uno spettatore, potreste chiamarlo Dio, che condivide
quella stessa consapevolezza. Questa consapevolezza è il veicolo speciale con
cui l’uomo deve completare il viaggio.
L’Atman
è il testimone di tutto ciò che esiste, del passato, del presente e del futuro.
Questa coscienza, questa consapevolezza è nota come Atman o Sé. Questo Atman
è il veggente della mia esistenza, questo Atman
è il testimone di tutto ciò che è esistito in passato, del presente e di ciò
che sicuramente arriverà in futuro. Ma questo Atman non è consapevole di sé stesso. Il giorno in cui l’Atman sperimenterà sé stesso, sarà il
completamento della vostra evoluzione. Potete anche dire: “Sono consapevole di
me stesso”, ma così non è. Se chiudete gli occhi e pensate ‘Sono consapevole di
me stesso’, posso assicurarvi che sarete consapevoli del vostro corpo, del
vostro nome, del vostro passato ma non sarete consapevoli del vostro Sé! Il
nome, la forma, il tempo, lo spazio e gli oggetti non sono il Sé. Ma è
attraverso l’Atman che sappiamo che
ci sono.
Tra gli esseri umani troverete persone che non
sono consapevoli di questa esistenza superiore. Essi sono consapevoli solo
delle loro vite esteriori e siccome sono connessi con queste vite esterne
provano dolore, sofferenza e hanno problemi. Quando parliamo di razza psichica,
quando parliamo della razza che sta arrivando, quando parliamo della cultura
mondiale, ci riferiamo a una cultura che deve essere consapevole di questo Atman. È tramite le pratiche di yoga che diverrete sempre più
consapevoli di voi stessi e, gradualmente, entrerete in comunione con la vostra
natura interiore.
Per più di cinquemila anni della nostra storia,
l’umanità ha sofferto davvero tanto. I tentativi di realizzare questa cultura
sono stati fatti molte volte in passato, ma hanno portato a un totale
fallimento. Per un motivo o per un altro questa cultura non poteva essere
ripristinata perché le persone di quell’epoca non potevano sviluppare il loro
centro, noto come bruhmadhya, il
terzo occhio. Le persone hanno dovuto lavorare con il corpo, con il corpo
fisico, con le mani e i piedi, non potevano sviluppare i loro centri psichici
che si trovano in questo corpo. Per secoli le persone hanno lottato per la
prosperità, per avere un uomo o una donna. Hanno creduto in Dio ma non hanno
trovato la loro fonte.
Kundalini si sveglierà con il passare del tempo. Ora l’intero scenario sta
cambiando. L’evoluzione intellettuale è completata. Con il completamento
dell’evoluzione intellettuale, il corpo psichico e i centri psichici nel
cervello si stanno svegliando e sia che vi badate o meno, la kundalini, generalmente parlando, si
sveglierà nel prossimo futuro. Forse tra poche centinaia di anni le persone non
andranno più da un guru per imparare
il Kundalini Yoga, ma la loro kundalini si sveglierà semplicemente con
il passare del tempo. Per esprimerlo in modo diverso, posso dirvi che ora nel
cervello ci sono alcuni centri che sono già fusi con la consapevolezza sveglia
e quei centri cerebrali che nei secoli passati erano dormienti, ora stanno
prendendo vita.
Sapete molto bene che all’interno del cervello
ci sono milioni e milioni di circuiti e centri ultrasonici e supersonici. I
centri dell’intuizione, i centri della comprensione suprema e tutto il nucleo
sono situati in questo nostro cervello fisico.
Con le pratiche di Kriya Yoga, con il risveglio di Muladhara,
con il risveglio di Manipura chakra,
con mahamudra, con i bandha, le persone stanno cercando da
secoli di svegliare questi siti dormienti del cervello, questi 9/10 del
cervello. Quando io iniziai a praticare yoga,
scoprii che le persone pensavano che lo yoga
non avesse niente a che fare con loro e che era assolutamente inutile per
l’uomo che vive nel mondo, parlo degli anni 1936-1939, quando la gente non
sapeva che questa pratica poteva portarli a qualcosa di prezioso e di valore.
In pochi anni, un rapido e grande cambiamento ebbe luogo. Nonostante le pesanti
preoccupazioni, i problemi sociali e familiari, le persone hanno capito che lo yoga era per loro.
Nel 1962, quando si ebbe una congiunzione di
otto pianeti in Acquario e la maggior parte delle persone era terrorizzata al
pensiero che stesse arrivando il caos, io ero a Munger, il luogo da cui sono
venuto ora. Quella cittadina era nel terrore più assoluto! Sapete perché? Il 15
gennaio 1934, quando ci fu una congiunzione di quattro pianeti e il sole era in
Acquario, la cittadina di Munger fu ridotta in cenere da un terribile terremoto
da cui nessuna casa si salvò. Ci furono cinquantamila scosse in mezz’ora e
grazie agli astrologi che dissero agli abitanti di Munger che nel prossimo
futuro avrebbero dovuto affrontare di nuovo la stessa calamità, tutti erano
terrorizzati. Tutti lasciarono il lavoro; propri incarichi, i negozi e
pregavano solamente, giorno e notte, tutti i giorni, per tutto il mese. In quel
periodo arrivai a Munger per la prima volta. Ero solo un monaco errante. Non
parlavo molto, quindi non avevo nemmeno un amico. Ero abituato a dormire sul
ciglio della strada, come fanno molte persone anche oggi, e non ero sicuro di
avere qualcosa da mangiare per pranzo, e se riuscivo ad avere un paio di
cipolle per me era sufficiente.
Al mio arrivo a Munger, un signore distinto mi
chiamò e mi disse: “Swami, qual è la
tua opinione su questo giorno?” Io gli risposi: “La nascita di un nuovo mondo”.
Quell’uomo lasciò Munger la sera stessa. Mi fraintese; io gli dissi che sarebbe
stato la “nascita di un nuovo mondo”. Lui pensò che quella sera sarebbe finito
tutto. Questa notizia si diffuse tra molte persone nella città. Rimasi a Munger
e quel giorno passò senza incidenti. Verso l’una di notte, quando si supponeva
che il diluvio, la distruzione dovesse avvenire, mi alzai e sentii che in quel
momento stava avvenendo la nascita di un nuovo mondo. L’uomo che aveva lasciato
Munger in preda alla paura, si mise in contatto con me la mattina seguente,
tornò a Munger e mi chiese di costruire un ashram
lì. A dire la verità e ad essere sincero, non ho mai pensato a una missione,
non ho mai avuto alcuna ambizione. L’ashram
crebbe senza il mio volere, senza il mio volere i discepoli iniziarono ad
arrivare, senza il mio volere venni in Occidente un certo numero di volte:
tutto è accaduto senza che io lo volessi.
Perciò, potete comprendere che anche se
l’umanità si muove contemporaneamente verso un mondo diverso, verso una sfera
diversa e mondana, prima o poi un grande cambiamento avrà luogo nel mondo
intero. Anche se stasera farete il voto di non praticare yoga, posso assicurarvi che non potete riuscirci. Potete essere
sicuri di una cosa. Fra pochi anni, quando incontrerete i vostri amici e gli
chiederete “avete un televisore?”, loro diranno si o no. Chiederete “avete
un’auto?”, loro diranno si o no. Chiederete “praticate yoga?”. Se risponderanno no, voi direte “che tipo di uomo è questo? Non pratica yoga!?”. Questo sta già iniziando ad
accadere. Quando il grande violinista Jehudi Menuhin, venne premiato
recentemente con il Nehru Prize in India e i giornalisti gli chiesero quali
fossero le basi ferme della sua vita, rispose: “Per prima cosa lo yoga, poi la musica.”
Infine, prima di concludere, posso dirvi che praticando le asana yogiche, il pranayama, la meditazione, ajapa
japa o antar mouna, indubbiamente
state avendo un cambiamento nel corpo, ma soprattutto state avendo un
cambiamento nelle sfere profonde della vostra vita, ma voi non lo sapete.
Quando praticate yoga, non
dovreste subirlo o prendere il sentiero dell’astensione o del rifiuto. Dovrebbe
essere un percorso di sintesi. Lo yoga
dovrebbe unire non solo due parti ma molte. Tutti i grandi pensatori, come
Annie Besant, Aldous Huxley, Sri Aurobindo, hanno parlato di una razza super
umana o sopramentale. Come razza super umana o supermentale, non dovete avere
paura di sviluppare corna o ali: svilupperete a tal punto la coscienza che
diverrete consapevoli del cosmo intero.
Hari Om Tat Sat