domenica 21 giugno 2020

Usare la Mente per Vincere la Malattia

Dr. Swami Shankardevananda Saraswati

Lo Yoga è una scienza che ci aiuta a sviluppare il nostro potenziale a tutti i livelli. Tramite il processo yogico e meditativo diventiamo molto più consapevoli del ruolo della mente e delle emozioni. In questo modo ci liberiamo dei limiti auto-imposti e, come effetto collaterale, delle malattie.

Molte ricerche quindi si sono concentrate sulla capacità della mente di influenzare il corpo e i ricercatori hanno accumulato evidenze circa il fatto che emozioni come il dolore, la gioia e persino il quotidiano flusso meno drammatico di pensieri e sentimenti, influenzano il nostro corpo più di quanto si pensasse in precedenza. Secondo il dottor Robert Ader, professore di psichiatria e psicologia presso la Scuola di Medicina dell’Università di Rochester “c’è stata un’enorme trasformazione del modo in cui vediamo il rapporto tra la nostra mente e la buona salute, tra la nostra mente e la malattia. Per certi versi questo è a dir poco una rivoluzione”.

La consapevolezza è il primo passo

L’ultimo e forse più significativo contributo alla comprensione del collegamento corpo-mente è stata la scoperta delle endorfine. Queste sostanze chimiche sono concentrate nel sistema limbico, quella parte del cervello responsabile delle emozioni e dei sentimenti. Le endorfine sono sostanze chimiche simili alla morfina che sono coinvolte nei sentimenti di dolore a livello fisico, emozionale e mentale. Interagiscono con altre sostanze chimiche e sembrano essere innescate dalle nostre emozioni e dai nostri comportamenti. Modificando le nostre abituali risposte emozionali e di comportamento, alterando così la composizione chimica in specifiche aree del cervello, sarebbe possibile ridurre il dolore e le malattie derivanti da tratti della personalità disordinati e sentimenti negativi.

Uno dei metodi migliori per fare questo è lo yoga. Imparando tecniche come yoga nidra è possibile entrare in contatto diretto con i vari livelli del nostro essere e quando sperimentiamo le parti più sottili di noi stessi, la consapevolezza cresce. Comprendiamo qualcosa di più di noi stessi, di ciò che sentiamo e del perché lo sentiamo. Alla fine, attraverso lo yoga, possiamo imparare a essere più consapevoli e sensibili ai nostri pensieri e sentimenti.

Lo sviluppo di questa capacità di pensare e sentire ciò che vogliamo, è un’esperienza liberatrice e riduce i limiti auto-imposti. È a causa della mancanza di consapevolezza e del nostro personale metodo per affrontarlo che lo stress della vita può far sorgere delle malattie. Solitamente non siamo consapevoli di come ci sentiamo e di come paure e tensioni possano innescare le ghiandole surrenali per far battere il cuore più velocemente o indurre la ghiandola pituitaria ad aumentare la pressione sanguigna. Allo stesso modo gli effetti dello stress possono stimolare il sistema immunitario ad attaccare il proprio corpo o ad attaccare le cellule tumorali. Alcune persone trascorrono tutta la vita in uno stato di tensione, a causa della competizione, dell’ansia, della paura del fallimento, dell’insicurezza e della rabbia contro chiunque non sia d’accordo con loro. Poi si chiedono perché sviluppano malattie cardiache, cancro o ictus. Divenendo consapevoli di ciò che accade dentro ognuno di noi, facciamo un passo avanti verso la cura e forse questo primo passo è il più importante.

Il potere della mente durante la fase di guarigione

Al giorno d’oggi stanno diventando sempre più comuni gli esempi dell’uso della mente per curare il corpo. Tecniche di biofeedback vengono usate per alleviare le paralisi causate da ictus; l’emicrania; il dolore cronico; la tensione muscolare e per aiutare i bambini asmatici a respirare in modo meno frettoloso e ansioso.

All’ospedale Beth Israel di Boston, viene insegnato ai pazienti a fare degli esercizi, a meditare e a cambiare gradualmente il loro stile di vita nel tentativo di migliorare la salute generale e alleviare disturbi specifici come ipertensione, dolore cronico e artrite. Anche la Clinica di Medicina Psicosomatica di Berkeley consiglia un cambiamento totale nello stile di vita, che va dalla riduzione dello stress, ai cambiamenti nella dieta, all’esercizio fisico. Il direttore della clinica, il dr. Kenneth Pelletier, afferma: “È un’evoluzione naturale della psicosomatica in qualcosa vagamente chiamato medicina olistica.”

Ciò che stiamo imparando oggi sul potere della mente di dirigere il corso della guarigione è così eccitante che molti professionisti della salute stanno guardando allo yoga per avere metodi migliori per affrontare lo stress, i disordini della personalità e le malattie psicosomatiche. Stanno anche comprendendo che prima di poter insegnare queste tecniche con successo ai loro pazienti, devono sperimentarne prima gli effetti su loro stessi. Così abbiamo scoperto che al Sesto Congresso Medico Annuale in Tasmania, ai membri della conservativa Associazione Medica Australiana è stata insegnata la meditazione e la ripetizione del mantraOm Namah Shivaya”.

Il dottor Elmer Cranton, presidente dell’Associazione di Medicina Olistica Americana, fondata nel 1978, prevede che la medicina tradizionale e i “metodi marginali” alla fine si mescoleranno amichevolmente. Egli afferma: “Il dottore interiore, come lo chiamava Albert Schweitzer, e quello esterno, saranno finalmente in grado di cooperare alla pari per il mantenimento del nostro bene più prezioso: la buona salute.”

Tratto da: http://www.yogamag.net/archives/1982/fjune82/mindcon.shtml