mercoledì 22 marzo 2017

Messaggio del nuovo anno

Swami Niranjanananda Saraswati

Quest’anno potete diventare ciò che volete. Ogni anno che arriva è come una lavagna bianca. Nulla vi è scritto: siete voi che scrivete con un pennarello. Quello che scrivete è importante, non quello che accade. Importante è cosa scriverete e come, non il pensare a cosa riceverete.

Come esseri spirituali occorre andare oltre l’idea del “Cosa potrò ricevere?’ e connettersi con l’idea ‘Cosa posso essere?’. Se riuscirete a essere allora sì che avrete avuto successo, ma se continuate a pensare ‘Cosa posso diventare’ o ‘Che cosa voglio diventare’, non otterrete mai nulla. È facile rendersi conto di avere la lavagna pulita ma non lo è il pulirla veramente.

Pulizia e scrittura
Iniziate questo nuovo anno con una lavagna pulita. È facile dire di avere la lavagna pulita ma, in realtà, non è così facile pulirla. Potete discuterne ma non potete cambiare la natura di base o le qualità delle vostre azioni e di come rispondete alle varie situazioni. Divenendo consapevoli potrete ridurre il numero delle volte in cui le cose vi accadono. Durante l’anno passato siete caduti nelle varie trappole centinaia di volte. Quest’anno, se sarete consapevoli, potreste salvarvi per una cinquantina di volte. Solo nel cinquanta per cento delle volte. Cadrete ancora per le rimanenti cinquanta volte. Ma lo spazio che intercorrerà tra una caduta e l’altra si amplierà sempre più via via che sarete più consapevoli, più responsabili e più in allerta nell’ottenere il meglio dalla vostra vita. È l’individuo il fattore importante. Che cosa scriverete, come lo scriverete e con quali sentimenti lo esprimerete? È solo un atto da giocoliere, un aspetto della mente, niente di più.       

Facciamo un esempio: se scrivete la frase ‘Non sono da nessuna parte’, è una negazione, è un’asserzione negativa. Cambiate la dichiarazione negativa in qualcosa di positivo semplicemente spostando la lettera ‘w’ da ‘where’ a ‘no’. In questo modo la frase ‘Non sono da nessuna parte’ (in inglese ‘I am nowhere’, ndt) diventa ‘Ora sono qui’ (‘I am now here’, ndt).

Spostare e connettere
Questo è lo spostamento che deve avvenire. Solo una cosa deve essere spostata nella mente, niente di più. Ciò che dovete spostare nella mente è l’atteggiamento di come percepite voi stessi, la vostra natura, il vostro ambiente, le persone e i luoghi. Se avviene questa consapevolezza allora siete connessi, e nella connessione si ha un’esperienza di amore. Nella disconnessione vi è un’esperienza di separazione e di frustrazione.

La connessione positiva vi renderà felici. Le vostre risposte restrittive vi rendono infelici. Decidete a quale cane dar da mangiare quest’anno: quello bianco o quello nero. Il cane nero è quello tamasico, il bianco è quello sattvico. Voi siete i padroni dei due cani, vi prendete cura di entrambi. I due cani combattono. Quale dei due vincerà?

Il cane che sfamerete di più vincerà perché sarà quello più forte, il più grande, il migliore. Il cane che sfamerete di meno sarà il più debole. Siete voi il padrone di questi due cani, del positivo e del negativo, del buono e del cattivo, del virtuoso e del peccaminoso, dell’elevante, del limitante e del distruttivo. Occupatevi di entrambi ma incoraggiatene uno, quello che vi porta più felicità, gioia e contentezza. Interagite meno con il cane tamasico e di più con quello sattvico.

Questo dovrà essere il vostro sforzo per quest’anno. Dovrete essere consapevoli di ciò che scriverete nella lavagna, in questa lavagna immacolata dove inizierete a scrivere già da oggi. La vostra aspirazione dovrebbe essere quella di sapere ciò che state iniziando a scrivere e di assicurarvi che quest’anno la storia sia la migliore di tutte.

Tratto da: Yoga Magazine, numero di Gennaio 2017