venerdì 21 marzo 2014

Il mal di schiena

Dr. Swami Shankardevananda Saraswati


Il mal di schiena e l’ernia al disco sono i problemi principali del mondo moderno, e la medicina moderna riesce a fare ancora molto poco per alleviarli. Molte persone si rivolgono allo Yoga che offre un metodo sorprendentemente semplice, quanto efficace, per rimuovere il dolore intenso ed invalidante del mal di schiena e della sciatica, e per prevenire la loro ricomparsa.

Il mal di schiena
Probabilmente la principale causa del mal di schiena è la tensione. Nell’attuale mondo frenetico molte persone si sentono minacciate dall’ambiente in cui vivono e dalla loro situazione lavorativa. Questo stato di tensione mentale provoca rigidità al collo, alle spalle e ai muscoli della schiena. Quando ci sentiamo minacciati, stringiamo i denti e alziamo le spalle in maniera difensiva. Ci chiudiamo nei confronti dell’esterno e questo comporta il curvarsi della schiena e delle spalle. Questo riflesso inconscio deve essere corretto con la consapevolezza ed il rilassamento.

Un'altra causa dei dolori alla schiena tipici del mondo moderno, è legata all’avvento dell’arredamento. Sedie e materassi a molle favoriscono una postura scorretta ed indeboliscono i muscoli della schiena tanto da provocare ernie al disco e sciatica. Quando si è seduti su una sedia non è possibile mantenere la schiena ben dritta per un lungo periodo di tempo. Questo fa sì che, per compensare la cattiva postura, i muscoli del collo e delle spalle si irrigidiscano per impedire una curvatura eccessiva.
Una spina dorsale forte è indispensabile per la salute. Le posizioni di yoga favoriscono una colonna spinale forte e rilassata. Questo permette al prana di fluire liberamente ed agli impulsi nervosi di muoversi senza ostacoli. Asana di yoga come makarasanabhujangasana edhanurasana rafforzano la colonna vertebrale e la schiena. Sedere in una posizione a gambe incrociate, come sukhasanasiddhasana o padmasana, mantengono la schiena dritta e sono di grande aiuto per coloro che soffrono di mal di schiena e di sciatica.

Le cause del mal di schiena
Al giorno d’oggi le principali cause del mal di schiena sono:

1. lesioni da torsione, sollevamento o schiacciamento;
2. degenerazione della schiena, derivante da cause congenite o acquisite o da spondilosi lombare;
3. malattie spinali, sottoforma di infiammazioni, tumori o morbo di Paget delle ossa;
4. febbri come influenza o disordini addominali, dello stomaco, del duodeno, del pancreas o del tratto urogenitale;
5. idiopatica (causa sconosciuta) come fibrositi, miofasciti, contusioni sacro-iliache, ecc.

Ernia al disco
Questo fenomeno comune è la principale causa del mal di schiena.
Il disco si trova tra le vertebre spinali ed è composto da un anello fibroso di tessuto, chiamato corona circolare, che contiene un fluido detto nucleo polposo. Il disco sostiene le vertebre e permette che abbia luogo il movimento della colonna vertebrale. L’ernia del disco è causata dal prolasso dei costituenti del disco. L’anello o il nucleo fuoriescono dalla loro posizione normale. Possono, quindi, premere sul midollo spinale causando mal di schiena, o sulle radici dei nervi causando mal di schiena e/o la sciatica (il dolore parte dai glutei scendendo nella parte posteriore delle gambe). Il prolasso di solito avviene prima o dopo la V° vertebra lombare, a livello della cintola. E’ accompagnato dal gonfiore che ne peggiora i sintomi; questo generalmente scompare con il tempo, permettendo al disco di ritornare al proprio posto. Se il gonfiore è serio, il disco può rimanere prolassato, interferendo sulle funzioni del midollo spinale e dell’articolazione delle vertebre. Questo provoca indebolimento permanente del disco e se è tornato al suo posto può scivolare nuovamente a causa di un minimo sforzo, a meno che non venga rafforzato attraverso lo yoga e rivitalizzato con il prana.

L’ernia al disco è solitamente dovuta allo sforzo del sollevamento di un peso con la schiena curva, che ha comportato lo strappo di un legamento lungo le vertebre. Un movimento sbagliato ne è quindi la causa principale. Quando si solleva qualcosa la schiena deve essere dritta e le ginocchia piegate. Bisogna utilizzare la forza delle gambe e delle anche piuttosto che della schiena. L’ernia al disco è causata anche dall’aumento della pressione all’interno del’anello con versamento del liquido, o dalla degenerazione dei legamenti dovuta a vecchiaia o malattia.

Il primo sintomo di ernia al disco è un’improvvisa comparsa di dolore intenso; anche se il dolore può essere lieve in un primo momento ed aumentare con il tempo. Il paziente può rimanere bloccato nella posizione piegata in avanti con il mal di schiena o con la sciatica. Attacchi successivi possono comparire improvvisamente e spesso a seguito di un evento banale come un colpo di tosse o uno sforzo leggero. Il dolore si aggrava con lo sforzo o con una pozione curva.

Trattamenti medici
Il trattamento medico consiste nell’applicazione di calore nella zona interessata, di analgesici per il dolore e di esercizi per rafforzare i muscoli. Per trattare il prolasso, la scienza medica da tre possibilità:

1. riposare su un letto duro, realizzato mediante assi di legno poste sotto un sottile materasso (questo è il tipo di letto usato negli ashram). Se si tratta di un attacco grave, il paziente deve rimanere a letto per tre settimane. Per gli attacchi meno gravi si usano degli speciali corsetti, e nei casi più lievi, viene chiesto al paziente di evitare di chinarsi e fare sollevamenti.

2. Può essere eseguita una riduzione con trazione o con una manipolazione per aprire lo spazio del disco in modo da permettere al prolasso di tornare in posizione. Questo riduce anche il dolore. La manipolazione, fatta in modo corretto, si rivela uno strumento prezioso, ma in presenza di sciatica generalmente viene evitata. In alternativa, per ridurre il dolore, può essere iniettato un anestetico locale.

3. La rimozione con tecniche chirurgiche ha una percentuale di successo dell’80%. Viene consigliata dal medico solo nel caso in cui gli attacchi siano gravi, ricorrenti, invalidanti e persistenti nonostante l’uso di altre forme di trattamento. Potrebbe lasciare il paziente permanentemente disabile, con la spina dorsale fusa, e deve essere evitata a meno che gli altri trattamenti non si fossero rivelati inefficaci. 

Dopo il trattamento medico, la riabilitazione comprende l’educarsi al sollevamento di un oggetto a partire dai fianchi e non dalla schiena, e ad esercizi (dei piegamenti all’indietro) per rafforzare i muscoli. Questi esercizi sono per molti versi simili allo yoga e ridonano elasticità e forza ai muscoli. Ai pazienti si raccomanda di continuare a dormire su di un materasso duro.

Trattamento con lo yoga
Attraverso la pratica dello yoga combinata con la competenza medica, la schiena si rafforzerà, e si eviteranno problemi futuri. Questa è la vera medicina preventiva. Le asana di estensione indietro sono utili nel trattamento dell’ernia al disco e della sciatica, in quanto esercitano una trazione nella zona e, rafforzando e distendendo i muscoli, rilassano gli spasmi muscolari e liberano i nervi compressi. Allo stesso tempo riforniscono di prana l’area interessata.

Le seguenti tre posizioni dovrebbero essere praticate regolarmente con consapevolezza e rilassamento, per il sollievo e la cura di tutti i problemi alla schiena: makarasana, la posizione del coccodrillo; bhujangasana, la posizione del cobra e dhanurasana, la posizione dell’arco. Ci sono inoltre altre asana di estensione indietro che possono essere usate per rafforzare la schiena, ad esempio: sarpasana, la posizione del serpente; shalabhasana, la posizione della locusta;ushtrasana, la posizione del cammello; supta vajrasana, la posizione del fulmine dormiente;chakrasana, la posizione della  ruota e ardha matsyendrasana, la mezza torsione spinale. Tutte queste posizioni offrono gli stessi benefici per i problemi alla schiena. Tuttavia, un paio di posizione ben fatte e praticate regolarmente, sono preferibili a tante posizioni assunte velocemente senza la giusta consapevolezza ed il giusto rilassamento. Tutte le asana menzionate sopra, possono essere trovate in “Asana Pranayama Mudra Bandha”, pubblicato dalla Bihar School of Yoga.

Mentre si ha mal di schiena o sciatica vanno evitati i piegamenti e le flessioni in avanti. Questi potranno essere fatti più avanti, quando la schiena sarà più forte e libera dal dolore. Per rafforzare la schiena il più rapidamente possibile, praticate makarasana ogni volta che se ne ha la possibilità, quando leggete un libro, guardate la tv, ecc. Questa posizione rilassa tutto il corpo ed elimina il dolore. In questa posizione siate consapevoli delle zone in cui si avverte dolore e provate a dirigere il prana in quell’area. Immaginate questo prana come un flusso dorato, caldo, formicolante, che scorre per rivitalizzare ed eliminare tutti i disturbi.

Mentre praticate una qualsiasi estensione indietro, ricordate di sentire la colonna vertebrale. Sentite le vertebre e i dischi muoversi, massaggiando l’anello fibroso interno, rendendolo forte e fermo. Quando queste posizioni vengono praticate come integrazione al trattamento medico, la velocità di guarigione e la rimozione dei sintomi, aumenta. In questo modo potrete beneficiare al meglio di entrambe le scienze, lo yoga e la medicina.

Benefici fisici delle asana di estensione indietro
La colonna vertebrale ed i dischi tra le vertebre diventano forti e flessibili. Questo fa sì che i dischi si mantengano il più possibile in salute e non si schiaccino o indeboliscano, evitando il verificarsi dello slittamento. Possono essere sistemate e corrette le deformità della colonna vertebrale e la postura; ad esempio la curvatura della spalle viene eliminata.

La colonna vertebrale viene massaggiata. I nervi che fuoriescono dal canale spinale possono passare attraverso le vertebre senza impedimenti. Se non viene svolto un esercizio regolare, è possibile che le vertebre o un disco si spostino fuori posizione andando a premere su un nervo spinale, impendendo così il flusso vitale delle correnti nervose. Le asana di estensioni indietro aumentano anche il flusso di sangue nella colonna vertebrale, garantendo un buon apporto di sostanze nutritive. Questo avviene in quanto durante l’asana il sangue viene spinto fuori e quando si rilassa la posizione il nuovo sangue che arriva stimola l’eliminazione delle impurità proprie di un sistema venoso solitamente lento. Questo incoraggia il massimo funzionamento dei nervi, così da avere effetti sulla salute dell’intero corpo.

Il sistema nervoso autonomo è riequilibrato e tonificato dall’azione del supplemento di sangue e dagli effetti massaggianti.

I muscoli della schiena vengono rafforzati e nutriti dall’incremento del flusso di sangue. Il mal di schiena è velocemente e facilmente rimosso. La postura viene riadattata e corretta, rimuovendo le deformità spinali. Il mal di schiena viene rimosso rilassando le tensioni muscolari, liberando la compressione dei nervi spinali e rimuovendo la fatica fisica generale.

L’ernia del disco può essere eliminata creando una trazione, ma è preferibile avere un insegnate che vi aiuti in queste asana, almeno le prime volte.

I reumatismi ed altre cause del mal di schiena vengono prevenute e rimosse dall’azione di queste asana sui punti di giunzione della colonna vertebrale con il resto del corpo. Questo mantiene flessibilità ed efficienza in tutto il sistema muscolo-scheletrico.

Tutto il corpo acquista salute per mezzo di queste potenti asana. Gli organi addominali vengono massaggiati e manipura chakra, il centro pranico del corpo, viene stimolato e riequilibrato. I polmoni vengono completamente riempiti e massaggiati, puliti ed allungati. Il cuore è stimolato e ripulito. Il sangue è purificato in maniera più efficiente dai polmoni, dai reni e dal fegato. Il cervello beneficia di un maggior afflusso di sangue. Il massaggio del midollo spinale incrementa inoltre le funzioni cerebrali. Quando il midollo spinale ed il cervello sono rilassati e l’intero corpo è tonificato, i problemi alla schiena scompaiono.

Gli effetti sul Prana
Le asana di estensione indietro aumentano il prana agendo sul midollo spinale e sul plesso solare. Le manifestazioni fisiche in queste aree praniche principali sono di rivitalizzazione, di assenza di ostruzione e di pulizia. Il midollo spinale è il veicolo di sushumna, la nadi centrale del corpo. È il veicolo del sistema nervoso autonomo, la manifestazione fisica delle nadi ida e pingala. Il plesso solare è la manifestazione fisica di manipura chakra, dove il prana viene generato, conservato e distribuito. Quando il prana viene generato dal plesso solare, la schiena rimane naturalmente dritta in quanto il flusso di energia nella spina dorsale è come un’asta, che sostiene le vertebre e scorre in ogni parte del corpo, mantenendolo in buona salute e prevenendo le malattie. Si comprende così quanto sia prezioso lo Yoga come strumento di cooperazione con la medicina moderna e i sistemi di guarigione in generale.

Il lato spirituale
Quando siete bloccati dal mal di schiena o dall’ernia al disco come potete aiutare il vostro prossimo? Avete voi bisogno di essere aiutati a ritrovare salute e vitalità. Quando il corpo e la mente funzionano come un’unità armonica ed il prana fluisce liberamente, i centri psichici si aprono. Questi centri sono i chakra, localizzati nel midollo spinale. Ma se avete problemi spinali o mal di schiena, non è possibile aprire questi centri in modo sano. In primo luogo la colonna vertebrale deve diventare forte e dritta, e la mente sana. Solo così si possono raggiungere i più alti livelli di consapevolezza che sono il diritto naturale di ognuno.